Cassano ha la sua moschea, aperta in occasione del Ramadan FOTO

Una moschea, al momento aperta part-time, per celebrare il Ramadan. Il luogo di culto dell’Islam è sorto alle porte del centro storico, a pochi passi dalla Basilica Minore Cattedrale, centro nevralgico del cattolicesimo di tutta la Diocesi, non in concorrenza ma a completamento di un necessario bisogno figlio delle grandi migrazioni degli ultimi quarant’anni che hanno portato tanti musulmani anche nella città delle Terme. La moschea si trova in un vecchio magazzino ristrutturato ed è stata arredata dai musulmani residenti nella zona che hanno interamente finanziato l’iniziativa. Un edificio con tanto di “mihrab”, la nicchia ricavata nella parete orientata verso La Mecca, che indica esattamente la direzione verso cui il fedele deve rivolgersi. Organizzatore e promotore instancabile di tutta l’iniziativa, Miloud Ghazi, arrivato in Italia all’età di due anni dal Marocco, perfettamente integrato nel tessuto socio-economico territoriale.
«Un bellissimo segno di apertura – ha commentato il responsabile dell’associazione “Palazzo Viafora” Pasquale Cersosimo che da sempre si occupa di sociale – parte della popolazione della nostra città e dei territori limitrofi. Parliamo di persone che risiedono a Cassano e dintorni anche da più di trent’anni. Lavoratori dignitosi ed onesti che hanno tutto il diritto di professare la loro religione. Duecento musulmani circa che finalmente possono pregare in uno spazio comune».
Il simbolico il giorno scelto per l’inaugurazione, è stato il 2 aprile, data di inizio del Ramadan che durerà un mese, durante il quale le cinque preghiere di rito, verranno officiate dall’Imam della moschea con tutti i fedeli presenti. Dopo quella data, ufficialmente, la moschea dovrebbe chiudere ma si è già al lavoro per rendere il luogo aperto e fruibile tutto l’anno di modo da poter svolgere lì le cinque classiche preghiere che scandiscono la giornata dell’Islam.