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Sarà Mario Biondi a traghettare Cosenza nel 2023

La soddisfazione del Sindaco Franz Caruso. “Il nome giusto per un Capodanno all'altezza della tradizione della nostra città”

Sarà Mario Biondi a traghettare la città di Cosenza nel 2023. C'è, dunque, l'ufficialità sul nome che si esibirà la notte dell'ultimo dell'anno in Piazza dei Bruzi. Palpabile la soddisfazione del Sindaco Franz Caruso al termine di una febbrile giornata durante la quale l'Amministrazione comunale si è riunita per mettere a punto gli ultimi dettagli ed assicurarsi la presenza dell'artista catanese insieme al quale Cosenza saluterà l'arrivo del nuovo anno. “Siamo particolarmente soddisfatti della scelta che abbiamo operato – ha detto il Sindaco Franz Caruso - nella consapevolezza di avere di fronte un grande artista. Mario Biondi – ne sono certo – è il nome giusto per un Capodanno all'altezza della tradizione di Cosenza, in quanto sarà in grado di accontentare tutti, perché la sua musica è apprezzata da un pubblico eterogeneo che va dai più giovani ai più adulti e perché le sue qualità vocali ed il suo repertorio sono indiscutibilmente quanto di meglio ci si poteva aspettare a pochi giorni dalla fine dell'anno.

Il concerto di Capodanno con Mario Biondi a Cosenza – ha aggiunto il Sindaco Franz Caruso – deve aprire una stagione di ampie sinergie interistituzionali tra l'Amministrazione comunale e la Regione, perché quando queste sinergie funzionano, i risultati non tardano ad arrivare, mentre quando la filiera non è alimentata da virtuose collaborazioni, il rischio che qualcosa possa non andare per il verso giusto è sempre in agguato. L'auspicio è che il concertone di Capodanno in Piazza dei Bruzi, cofinanziato da Regione e Comune, ciascuno per la parte di propria competenza prevista dal bando regionale, sia il primo di una serie di interventi importanti che, insieme alla Regione, dovremo fare nella nostra città”.

Cosenza si appresta ad ospitare nuovamente Mario Biondi che in passato aveva calcato nella nostra città il palcoscenico del Teatro Rendano.

Il successo dell'artista catanese è legato soprattutto all'uscita del singolo “This is what you are” nel 2004 e che, grazie all'intuizione di un dj inglese, venne inserito in un programma della BBC, vero trampolino di lancio in tutta Europa. Un brano che fa da traino anche al suo primo album, “Handful of soul”, inciso nel 2006 con la formazione jazz degli “High Five Quintet” nella quale, tra gli altri, spiccano il trombettista torinese Fabrizio Bosso e il sassofonista salernitano Daniele Scannapieco. Con “Handful of soul” Mario Biondi si aggiudica il primo dei suoi dischi di platino. Il suo successo e la sua popolarità diventano inarrestabili: il Festival di Sanremo come superospite e come concorrente, un doppio album live, “I love you more”, con la “Duke Orchestra” registrato al Teatro Smeraldo di Milano. Dalla sua Mario Biondi ha un timbro vocale che evoca i grandi del soul, del jazz e del rhytm and blues, caratteristiche che hanno fatto breccia nel pubblico e che ricordano da vicino la voce di Barry White o di Isaac Hayes. Il resto è storia recente, come le sue collaborazioni con i grandi della musica internazionale, a cominciare da Burt Bacharach (nei concerti di Mario Biondi non manca mai la cover di “Close to you”), con Al Jarreau, per finire a Pino Daniele (memorabile il duetto con il cantautore napoletano sulle note di “Je so' pazzo”) ripetuto anche durante l'edizione del 2013 di “Umbria Jazz” all'Arena Santa Giuliana. Numerosissime le sue incisioni ed altrettanto numerose le sinergie stabilite con tanti altri artisti della musica italiana. Ora sarà volta del concerto di Cosenza, per la gioia dei tanti che verranno in Piazza dei Bruzi ad applaudirlo.

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