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Scalea in lutto, è morto l'ex terzino della Juventus Silvio Longobucco

È morto a Scalea, ridente cittadina del Tirreno cosentino che gli aveva dato i natali 71 anni fa, Silvio Longobucco. L'ex terzino sinistro della Juventus riuscì a vincere tre scudetti indossando la maglia bianconera. Giocò anche con il Torino, la Ternana e anche la squadra della sua città, lo Scalea.

La carriera

La prima esperienza con la Ternana, la nostalgia della sua terra, la chiamata della Juve appresa dalla radio. 47 presenze in cinque anni e quella finale di coppa campioni persa mai mandata giù. E poi l'esperienza a Cagliari, altri sette anni tra serie A e B prima di chiudere con il Cosenza nella stagione '82-'83. Dopo il calcio giocato, quello vissuto da dirigente di settore giovanile, anche da presidente della squadra di calcio della sua città dove ha rivestito anche la carica di assessore allo sport nei primi anni 2000.

Il cordoglio del sindaco di Cosenza, Franz Caruso

“La scomparsa del calciatore Silvio Longobucco rattrista tutto l’ambiente sportivo cosentino e ci riporta indietro negli anni, al tempo di quel calcio romantico che seppe interpretare al meglio delle sue possibilità, durante la sua militanza, dal 1972 al 1975, nella Juventus che fu ricca di tante soddisfazioni”. Ha commentato così il sindaco Franz Caruso la scomparsa, avvenuta oggi a Scalea, del calciatore Silvio Longobucco.

“Anche se nativo di Scalea – sottolinea Franz Caruso nell’esprimere il suo più profondo cordoglio - Longobucco fu vanto dei cittadini di Cosenza che seguivano a distanza le sue imprese sportive negli anni della Juventus. Era come se un pezzo importante di Cosenza fosse sbarcato alla corte della “vecchia signora”. Silvio Longobucco giocò al fianco di grandi campioni, come Dino Zoff, Fabio Capello, Pietro Anastasi, Roberto Bettega, Josè Altafini, Helmut Haller, Franco Causio. Fu al loro fianco senza complessi di inferiorità e seppe farsi valere, vincendo ben tre scudetti. Nella stagione 1982/83 chiuse la sua carriera nel Cosenza calcio e fu come un tornare a casa. Nell’esprimere le condoglianze alla famiglia e a tutta la comunità di Scalea – ha concluso Franz Caruso – è importante ricordare anche il suo impegno di consigliere comunale e di assessore, proprio a Scalea, ruolo quest’ultimo nel quale si distinse per l’impegno profuso al servizio dello sport cui dedicò tutta la sua esistenza”

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