COSENZA VICENZA 2-0
Marcatori: 1’ st Larrivey, 22’ st rig. Larrivey.
Cosenza: Matosevic 6.5, Rigione 6.5, Camporese 7, Venturi 7, Di Pardo 6.5 (36’ st Bittante sv), Kongolo 6.5, Carraro 6 (1’ st Zilli 8), Florenzi 8, Liotti 7.5 (28’ st Situm sv), Caso 8, Larrivey 9 (36’ st Vallocchia sv). All.: Bisoli.
Vicenza: Contini 5.5, Bruscagin 6 (12’ st Meggiorini 5.5), De Maio 5.5, Brosco 4.5, Maggio 5, Cavion 6 (23’ st Giacomelli sv), Bikel 5 (12’ st Da Cruz 5.5), Lukaku 5 (23’ Greco 5.5), Ranocchia 6.5, Dalmonte 5.5 (28’ st Boli sv), Diaw 5. All.: Baldini.
Arbitro: Massa di Imperia 6.5.
Note: serata serena, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori. Ammoniti: Carraro, Larrivey, Bisoli, De Maio, Diaw, Florenzi, Da Cruz. Angoli: 4-2. Recupero: 1’, 6’. Spettatori: 17.771 (di cui 532 ospiti). Incasso: 85.528€
Il fuoco sotto la cenere covava da tempo poi è arrivato l’uomo che è tornato a far divampare la fiamma, Pierpaolo Bisoli. Ed è arrivata una salvezza meritata. Il Cosenza ha assolto all’impegno morale con una tifoseria da categoria superiore. Il Vicenza è finito al tappeto in una serata magica in cui Larrivey ha ululato alla luna: 2-0, salvezza centrata.
Cronaca. Il Cosenza cambia cinque uomini rispetto al match d’andata, soltanto una novità invece nel Vicenza. I primi colpi di entrambe le formazioni non mirano al mento. Nessun assalto all’arma bianca per i rossoblù che preferisce dare ampiezza alla manovra per tentare di pescare in area Larrivey.
L’unico tiro in porta del match rimane quello di Ranocchia (9’) smanacciato lateralmente da Matosevic, I biancorossi crescono, il Cosenza sente la pressione del match.
L’aspetto psicologico cambia completamente all’inizio del secondo tempo. Bisoli inserisce Zilli al posto di Carraro (ammonito) per occupare l’area avversaria con due uomini. Il premio è incassato in meno di un minuto perché Larrivey apre a memoria a sinistra verso Liotti che fugge via a Maggio e crossa sul secondo palo, Contini respinge il colpo di testa del baby friulano ma non può opporsi ala successiva conclusione del “tanque” argentino. Il boato del “Marulla” e il vantaggio galvanizzano il Cosenza che con “nazional-Caso” (il ragazzo di Torre Annunziata è stato convocato da Roberto Mancini per il prossimo stage dell’Italia) impegna Contini sul primo palo (10’).
Baldini rivoluziona il suo undici e passa al 4-1-4-1 con Dalmonte e Da Cruz sulle corsie esterne d’attacco. Negli spazi i silani si sentono ancor di più a proprio agio ma il raddoppio nasce dagli sviluppi di un calcio piazzato. Sul calcio di punizione di Liotti, Brosco tocca il pallone con la mano e dal dischetto Larrivey spiazza Contini. Game, set, salvezza.
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