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Cosenza ricorda Pippo Chetry, il gigante buono del tennis

La testimonianza degli amici-avversari. Sfide memorabili alla Villa in coppia con Paolo Filice contro Rosa e Pastore

Un pomeriggio per ricordare un vecchio amico che non è più con noi. Uno sportivo. “Il gigante buono del tennis cosentino”. Così l chiamavano i suoi fan. Pippo Chetry era uno sportivo appassionato. Ma non solo di tennis. Vecchie foto lo immortalano ad esempio mentre è impegnato in una gara di lancio del disco.
Chi ha calcato anche una sola volta un campo di tennis, chi ha tenuto in mano anche una sola volta una racchetta da tennis non può non ricordare, anche solo per sentito dire, Pippo Chetry, “Il gigante buono”, farmacista e tennista. Il giocatore che nessuno avrebbe mai voluto avere contro in un torneo di tennis: amato, rispettato, temuto. Lo ha ricordato in questi giorni pure Vittorio Magnelli. Corretto e serio, il suo diritto incrociato era un colpo di bazooka che tutti avrebbero voluto evitare ma era un piacere poi stare insieme a lui nel dopo gara. Pippo non c’è più da un mese e ha lasciato un vuoto enorme in tutti quelli che lo hanno conosciuto. Lui è stato l’animatore del tennis nella città di Cosenza e nella provincia. Sono memorabili i doppi al vecchio campo della Villa vecchia (il primo in città). Pippo in coppia con Paolo Filice e contro la coppia formata da Augusto Rosa e il notaio Pastore. Incontri epici tra quattro indivisibili amici. La sua lunga storia di tennista lo ha visto poi protagonista su tutti i campi della regione e tutti i suoi amici/avversari lo ricordano con affetto e nostalgia. Da Pino Abate a Francesco Kostner, da Mino Tieso a Luigi de Cicco, da Carlo Cerchiara a Franco Pasqua (memorabile una loro finale sotto la pioggia sul campo della Villa vecchia), dal maestro Mario Cozza a Biagio Ferrari. Oltre cinquant’anni di tennis e di amicizia non si cancellano così.

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