Tra gli aspetti che Davide Dionigi ha tenuto a precisare nel corso della sua presentazione anche l’esultanza per quel gol realizzato al Cosenza il 27 marzo 1997. Rete che decise il derby con la Reggina. Una marcatura su rigore festeggiata a ridosso della panchina con il gesto dell’“aeroplanino” che ha caratterizzato anche le esultanze di Vincenzo Montella. «Potrei utilizzare tante frasi ad effetto - spiega - ma non voglio offendere l’intelligenza di nessuno. Si tratta di un gesto goliardico compiuto a 19 anni in un calcio molto diverso da quello attuale. In nessun modo voleva offendere il Cosenza e i suoi tifosi ma era di scherno al professore Franco Scoglio con cui a Torino l’anno prima trovai pochissimo spazio. Nonostante ciò il periodo trascorso con lui mi ha lasciato un’eredità molto importante. Ho un grande ricordo con lui, lo ritrovai qualche anno più tardi al Napoli. Quando è nata mia figlia gli chiesi di poter raggiungere mia moglie. Era lunedì, mi disse “vai e torna venerdì”. Andai e tornai il mercoledì. Ricordi di un altro calcio, con rapporti umani differenti. Negli anni ho costruito un’amicizia profonda con Domenico Toscano. In questi giorni mi ha parlato tanto dell’ambiente e del club, sul quale mi sono documentato anche da solo. Da qui sono passati fior fiori di allenatori e calciatori». Rimane da completare lo staff tecnico, nel quale figureranno due uomini fidati di Dionigi: il vice Lorenzo Sibilano e il match analyst giapponese Hiroshi Komatsusaki. Restano da individuare almeno un preparatore atletico e uno dei portieri. Oltre ad eventuali altri collaboratori specifici. Gemmi ha poi anticipato che si sta definendo il ritiro: possibile ritrovo a Cosenza tra il 3 e 4 luglio e partenza per le Marche tra tre e cinque giorni più tardi.