Un coro univoco si leva da piazza Bilotti: “Guarascio, vattene”. La misura è sempre più colma per la tifoseria rossoblù che ha chiesto a gran voce al presidente del Cosenza calcio di andar via. Ancora una volta. Ieri tutti uniti (centinaia i partecipanti) in nome della richiesta che campeggia sulla bocca di moltissimi supporter cosentini negli ultimi anni. Più che richiesta, un grido di frustrazione. Chiaro anche il messaggio proiettato "virtualmente" sui palazzi adiacenti la piazza: "Il Cosenza siamo noi". Un corteo a tinte rossoblù ha pian piano raggiunto il corso principale, per poi dirigersi verso la Prefettura. La città è stata tappezzata di manifesti contro il presidente. L'ennesimo invito a farsi da parte, che domani sarà abbinato a una scarsissima presenza di tifosi sugli spalti in occasione di Cosenza-Parma.
Lo striscione milanese
Non potendo essere materialmente in mezzo al popolo rossoblù che manifesta in città, alcuni tifosi e tifose del Cosenza hanno espresso massima vicinanza alla tifoseria esponendo, ai piedi del Duomo di Milano, uno striscione anti-Guarascio: "Vicini alle curve, liberiamo il Cosenza"
Foto Arena
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