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Pari tra Cosenza e Ascoli. I lupi dovranno sgomitare per la permanenza tra i cadetti

ASCOLI COSENZA 1-1

Marcatori: 2’ pt D’Orazio, 36’ pt Buchel.
Ascoli (4-3-1-2): Leali 6; Adjapong 6.5, Botteghin 6, Simic 6, Giordano 6; Proia 6.5 (31’ st Eramo 6), Buchel 7 (15’ st Giovane 6), Caligara 6.5; Pedro Mendes 6.5 (22’ st Marsura 5.5); Dionisi 6.5 (36’ st Lungoyi sv), Forte 5.5 (15’ st Gondo 5.5). All.: Breda.
Cosenza (3-5-2): Micai 7; Martino 6, Meroni 6.5, Vaisanen 5; Marras 5.5, Brescianini 5.5 (30’ st Cortinovis sv), Voca 6 (30’ st Praszelik sv), D’Urso 6.5 (16’ st Florenzi 6), D’Orazio 7, Finotto 5.5 (16’ st Delic 5.5), Nasti 5.5 (43’ st Zilli sv). All. Viali.
Arbitro: Colombo di Como 6.
Note: giornata nuvolosa, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori 7.876 di cui 180 ospiti per un incasso di 61.358 euro. Espulsi: 49’ st Vaisanen per doppia ammonizione. Ammoniti: Nasti, Vaisanen, Voca. Angoli: 7-7. Recupero: 1’ pt, 4’ st.

Il Cosenza evita le ultime tre posizioni ma per la permanenza dovrà ancora sgomitare. Il punto di Ascoli consente alla formazione di Viali di mantenere alle sue spalle le tre del fondo e il Brescia, invariato invece il ritardo dal Cittadella, al quale ora basta un punto nel confronto con il Como (salvo con il successo di oggi contro la Ternana) per costringere i rossoblù ai playout.
In questo caso, negli ultimi novanta minuti della stagione regolare, al “Marulla” venerdì prossimo contro il Cagliari, ai silani non resterebbe che comprendere due aspetti: la posizione da cui scatteranno sui pedali per conquistare un’altra impresa e l’avversario (una vittoria del Perugia con il Benevento ed un passo falso del Brescia a Palermo condannerebbe i biancazzurri al terzultimo posto). Viceversa, una vittoria del Cosenza e una sconfitta interna del Cittadella permettere alla compagine bruzia di festeggiare un’altra clamorosa salvezza.

Cronaca

Al “Del Duca”, il Cosenza spezza l’equilibrio immediatamente. Sull’angolo di D’Urso, infatti, D’Orazio sovrasta il suo marcatore e di testa infila Leali. Il match inizia nel modo migliore per i rossoblù ma la squadra di Breda dà la sensazione di non avere nessuna intenzione di mollare la presa. I marchigiani giocano ma al 24’ i rossoblù hanno l’occasionissima per raddoppiare. Sul cross di Finotto, sporcato da Botteghin, Marras calcia alto ad un metro dalla linea di porta.
I padroni di casa a quel punto schiacciano i silani, non sempre precisi e attenti. Nel finale della prima frazione, l’insistenza dell’Ascoli è premiata sugli sviluppi di un corner. Dopo la respinta di testa di D’Orazio, il pallone arriva a Buchel che calcia al volo di sinistro di prima intenzione firmando l’1-1.
Prima del rientro negli spogliatoi, Dionisi si beve Vaisanen e impegna l’estremo difensore cosentino sul primo palo.
Nella ripresa, D’Urso innesca D’Orazio ma Leali gli sbarra lo specchio in uscita e manda in angolo (9’). L’Ascoli replica con un tiro di Proia dopo la sponda di Pedro Mendes ma Micai dice no pure in questo caso (14’). Nel finale, i bianconeri centrano la traversa con Lungoyi che, di testa, devia il tiro di Caligara. Ci provano pure i silani, a trazione anteriore, ma senza impensierire Leali.

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