L'occupazione continua. Il vaso di Pandora è stato scoperchiato da nove giorni, ma gli studenti del polo scolastico di Castrolibero “Valentini-Majorana” non mollano la presa. Dalle denunce social che hanno ispirato la protesta a quelle formali (presentate agli organi competenti), il passo è stato breve, anche se i fatti risalgono a qualche anno fa, ma la struttura al confine con il capoluogo bruzio continua a essere “gestita” dagli studenti. All'interno, però, il dirigente scolastico Iolanda Maletta, così come i collaboratori e il personale Ata sono operativi. C'è anche qualche prof che cerca di “occupare” il tempo dei ragazzi proponendo attività alternative. Non si lavora in un bel clima, certo, né sono ripartite le lezioni. Perché gli studenti non si sentono ancora sufficientemente tutelati. L'arrivo degli ispettori del ministero dell'Istruzione è stato visto solo come un palliativo agli occhi degli adolescenti che vorrebbero giustizia. Ma di questo se ne sta occupando la magistratura che ha inteso far luce su ciò che sta accadendo. Su ciò che è accaduto anni fa ed è tornato a galla.
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