Auto accartocciate una sull'altra. Torrenti d'acqua che invadono piazze e strade. Centro storico trasformato in un fiume. Tortora è il comune dell'Alto Tirreno cosentino che ha pagato il dazio più pesante in seguito al nubifragio che si è abbattuto nella serata di ieri. Il sindaco Toni Iorio è stato tempestato di telefonate, foto e video di quanto stava accadendo. Da qui la scelta di chiudere le scuole per la giornata di oggi, venerdì 14 ottobre, ma non solo. Il primo cittadino tirrenico ha anche lanciato un appello alla cittadinanza:«C'è una situazione disastrosa, soprattutto in zona centro storico: sono state coinvolte auto, abbattuti alberi, così come è stata causata la formazione di detriti», sottolinea il sindaco di Tortora. «Un quadro bruttissimo. L'appello che facciamo alla popolazione va nella direzione di vietare qualsiasi tipo di spostamento e di non percorrere per nessun motivo la strada provinciale che collega la zona marina allo stesso centro storico perché la viabilità è ostruita che costituiscono un serio pericolo. Chiunque avesse necessità di spostarsi è pregato di contattarci ai nostri uffici o chiamare il 115. Non uscite di casa, è pericoloso».
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