Mattia D'Acri è un archeologo cosentino costretto ad andare all'estero per scavare... a casa. Sì, perché dopo aver tanto scavato (appunto) il dottorando originario di Luzzi si è ritrovato in Missouri. Già, in quanto i suoi studi, per diversi mesi dell'anno, sono concentrati su Roma e Pompei (in questa fase). Da una parte, la magra consolazione di fare la spola tra States e l'Italia (casa sua), dall'altra la beffa di dover lavorare su commissioni... statunitensi. Un paradosso, non l'unico del Bel Paese. Mattia, sorriso dopo sorriso, ha raccontato come si viva con la valigia... di cartone e un sogno grande così.
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