Un coro unanime di indignazione aleggia sulla città dei bruzi nel giorno in cui la ruota cromatica, al tempo della pandemia, si ferma nuovamente sull'arancione. Che per molti commercianti ed esercenti è molto, molto simile al “rosso lockdown”. Rispuntano i tavolini all'esterno delle attività, come a voler dire: «Non potete entrare, ma noi siamo aperti e offriamo il servizio “volante”» e i musi lunghi degli esercenti.
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