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L'ingegnere con l'elmetto, Stefania Spadafora: “Con il mio casco da Cosenza... alla Silicon Valley” VIDEO

Sei anni fa c'era solo un sogno. A distanza di tempo, s'intravedono nitidamente prospettive e nuovi orizzonti. Perché se per chi è ambizioso solo “il cielo è un limite”, quando si può sfoggiare anche un... casco protettivo come quelli ideati dalla cosentina Stefania Spadafora non c'è altezza che possa preoccupare. Ha dell'incredibile la storia dell'ingegnere civile che, partendo dall'innovazione dei caschi da lavoro, è riuscita a conquistare la tanto ambita Silicon Valley: il più grande “ecosistema” innovativo che esista sulla faccia della terra. E questo grazie al contest vinto nel 2017 che l'ha portata dritta dritta a varcare la soglia degli States avviando una startup per realizzare il primo casco in grafene (più comodo, più resistente, più leggero). Ma siccome non c'è limite troppo insormontabile per chi crede nel proprio sogno, l'ingegnere Spadafora ha avviato una collaborazione con la Nasa, nel 2020 (in piena pandemia), chiamato Tachyone: il primo sistema di teletrasporto per i lavoratori, ancora in fase embrionale ma sulla buona strada. Un percorso professionale che la cosentina con l'elmetto sta mettendo anche a disposizione di altri sognatori, perché indossa anche i panni di chief technology officer per diverse aziende e startup che lanciano prodotti fisici altamente innovativi. Un sostegno concreto, in sostanza, per giovani che vogliono centrare i loro obiettivi grazie all'ingegneria della prototipazione. Quando si hanno spalle forti, caschi resistenti e sogni da difendere, nemmeno il cielo rappresenta un limite.

 

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