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Don Mario Ciardullo, il sacerdote rock lancia ‘22’ in onore di Milito. “Io come suor Cristina? Magari...” VIDEO

Certi sacerdoti il Vangelo lo raccontano con le azioni o lo spalmano su uno spartito per tradurlo in musica. Evangelizzare tra le mura della Chiesa, solo e soltanto lì, non è per tutti. Non è per lui, don Mario Ciardullo, che dietro al collarino da sacerdote cela un alto tasso di vitalità, sprigionata attraverso lo sport e le grandi passioni per il calcio e la musica. Tifa Inter, ma il suo cuore palpita soprattutto per il Cosenza calcio (durante la pandemia l'inno scritto dal prete trentaduenne ha rimbombato tra le mura del “Marulla”).

Ma soprattutto, il parrocco di San Pietro in Carolei è autore di otto brani. All'ultimo ha appiccicato un titolo speciale: “22”, che per lui ha molteplici significati che conducono tutti al porto sicuro della rinascita. E uno dei tanti riferimenti non poteva che andare al calcio. A quello a tinte nerazzurre, in particolar modo, perché il 22, anzi la 22 (intesa come maglia) era quella di Diego Alberto Milito, il principe del Bernal che nel 2010 condusse l'Inter sul tetto d'Europa a vincere la Coppa Campioni. E a chi scomoda paragoni illustri come quello con suor Cristina lui risponde con un sorriso: «Magari avessi la sua voce...».

 

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