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Sette defibrillatori
per le associazioni

 Consegna di defibrillatori, gli apparecchi essenziali per evitare la morte cardiaca improvvisa ad enti nel cosentino.Una iniziativa della Provincia nata in stretta collaborazione con il 118 di Cosenza, che registra la consegna di più di 170 defibrillatori ai Comuni, associazioni di volontariato, società sportive, stabilimenti balneari che ne hanno fatto richiesta. Da oggi sono dotate del dispositivo la LILT- Lega italiana per la lotta contro i tumori di Cosenza; l’Associazione Sportiva Dilettantistica Amatori Castrovillari Calcio ; la LIPA- Lega italiana protezione ambiente di Mandatoriccio; l’ Associazione di volontariato Sybaris emergenza di Cassano all’Ionio; il laboratorio di Biochimica-Clinica di  Cassano all’ Ionio; l’ A.S.D. Silana 1947 di San Giovanni in Fiore ed ancora il Comune di Mangone.
Per l’uso dei defibrillatori, più di 700 sono gli operatori volontari formati presso la Centrale del 118 di Cosenza che conserva il database della collocazione degli apparecchi.
I dispositivi sono stati dislocati con priorità nelle zone non servite da presidi ospedalieri, in accordo con le indicazioni date dai Comuni.
I defibrillatori sono accessibili agli operatori autorizzati, nell’arco delle 24 ore, in un luogo facilmente raggiungibile, conosciuto, controllato e sicuro, comunicato alla Centrale Operativa 118 di Cosenza.“ Il nostro scopo- ha detto  il presidente Oliverio- è quello di far si che il vasto territorio della provincia di Cosenza, che è il più esteso della Calabria ed il più complesso orograficamente, abbia a disposizione strumenti efficienti per un pronto intervento che, nella maggioranza dei casi in cui è prestato, si rivela vitale. E’ questo il caso, tra gli altri, registrato qualche tempo fa a San Fili, uno dei Comuni che hanno ricevuto, dopo averne fatto richiesta, uno degli apparecchi e laddove una donna, andata per ben tre volte in arresto cardiaco, ha ricevuto il tempestivo intervento di due operatori formati presso la Centrale del 118 di Cosenza, che hanno usato il defibrillatore custodito nella Farmacia del paese.”

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