Il nuovo business made in China segue rotte tradizionali. Dopo i negozi “low cost”, arriva il sesso a pagamento con prezzi da “discount”. Sarà la crisi, l’impossibilità di spendere cifre troppo alte per godersi attimi di relax, ma Cosenza e la sua sterminata area urbana sono state invase dalle nuove professioniste dell’amore arrivate dall’Oriente. Ragazze che si sono messe in concorrenza con le sudamericane, le polacche e le nere. Le cinesi costano poco e valgono almeno quanto le “rivali”. sono tanti, professionisti, impiegati operai, studenti a cercare le professioniste dell’amore all’interno di queste oasi del piacere “invisibili”. Centri allestiti nel cuore dei perimetri urbani, in anonimi palazzi. Sono presidi del benessere per la cura del corpo e, soprattutto, della... mente di uomini di ogni età. Appartamenti “attrezzati” per garantire «massimo relax in ambiente riservato», le inserzioni. E proprio seguendo la scia di uno di questi annunci in rete che prometteva massaggi molto “particolari”, i poliziotti della Mobile di Cosenza hanno scovato una casa del piacere dalle parti di Settimo, a Montalto. Un centro relax e... benessere che avrebbe avuto come unica “abile massaggiatrice”, una cinese quarantunenne (ben portati diranno quelli che l’hanno conosciuta, ndr), una dama affascinante e, a quanto pare, molto ricercata. Il suo nome compariva, insieme al suo numero di cellulare, sulle bacheche d’incontri di alcuni siti internet dedicati all’amore mercenario. Quel nome insieme all’indirizzo della casa sono stati segnalati ai detective del commissario capo Antonio Miglietta dai tanti vicini di casa esasperati da quel via vai di maschioni gaudenti che entravano e uscivano a tutte le ore, alla ricerca di piacevoli momenti d’intimità.
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