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Rapina Poste
tre indagati

tribunale cosenza

Estorsioni e minacce al direttore dell'ufficio postale di Camigliatello. L'uomo costretto a rivelare il funzionamento dei dispositivi di sicurezza, lasciare aperta la cassaforte al fine di prelevare il denaro custodito. Bottino complessivo : 179mila euro. E' accaduto nell'agosto del 2012 ed ancora nel maggio  e nell'agosto del 2013. Oggi la Procura della Repubblica di Cosenza, diretta da Dario Granieri ha emesso i provvedimenti  di avviso conclusioni indagini per tre persone. Due residenti nel comprensorio silano, la terza invece a Rende. Secondo quano ricostruito  dagli inquirenti, nella località turistica del cosentino, avvenivano continue richieste estorsive e reiterate minacce nei confronti del responsabile dell'ufficio postale. Un inferno le intimidazioni . All'uomo facevano sapere che " lo avrebbero  sparato qualora non avesse  fatto quello che dicevano" ed ancora "fai in modo  che tutto vada per come deve andare e non avvisare i carabinieri" fino a precisare "se trovo ostacoli ti ammazzo, sei un uomo morto". Le indagini hanno rivelato il piano criminoso alla base degli episodi di violenza di cui è stato vittima il funzionario delle poste. Nel gruppo c'er ala mente e gli esecutori materiali che senza scrupoli strattonavano, picchiavano e puntavano armi contro la vittima. Le indagini hanno dato un nome ed un volto agli autori delle rapine

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