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Il Cosenza a Cremona rimonta due gol ma un errore costa l’eliminazione

Sotto di due gol dopo una manciata di minuti, il Cosenza riesce ad agguantare il pareggio sfruttando la superiorità numerica con cui non evita però una sconfitta amara. C’è ancora molto da rivedere in una squadra che appare in rodaggio e con una fisionomia non ancora ben delineata ma il tempo che manca all’inizio della stagione è ampio per correggere errori e infoltire la rosa, in modo da consentire a Cappellacci di compiere quelle scelte adeguate che il tecnico stavolta non ha potuto fare, ritrovandosi con gli uomini contati. In campo anche Arrigoni che dovrà saltare per squalifica la prima di campionato, con Sassano e Fornito a completare il reparto di centrocampo mentre in attacco viene confermato il collaudato tridente composto da Alessandro, Calderini e Mosciaro. Questi ultimi due, non ancora al meglio, sono stati poi sostituiti da Tortolano e Napolano tanto da ritrovarsi nel finale con Alessandro unica punta supportato però da Sassano, modificando così l’assetto dall’iniziale 4-3-3 a un 4-4-2 che non è affatto dispiaciuto. Qualche perplessità è emersa invece dal reparto difensivo per il quale necessitano urgenti innesti in modo da essere meno vulnerabile e più compatto anche se gli elelenti utilizzati (Zanini, Magli, Blondett e Bertolucci) hanno tentato di fare del loro meglio contro una Cremonese che è scesa in campo fortemente motivata, con un Radoslav Kirilov che è apparso incontenibile solo perché ha avuto eccessiva libertà di movimento da parte della retroguardia rossoblù.

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