Il Rettore dell’Università della Calabria, Prof. Gino Mirocle Crisci, interviene sulla vicenda giudiziaria che vede interessato il prof. Alfonso Nastro, (è stato condannato a 4 anni dal tribunale di Cosenza per induzione indebita): <L’Università della Calabria è profondamente rispettosa delle leggi e delle determinazioni che, a tutti i livelli, e in rapporto a qualunque argomento, problema o situazione personale, si riflettano sulla sua organizzazione, sul suo buon operato e sulla sua immagine istituzionale. Questa premessa non fa evidentemente eccezione rispetto alla vicenda giudiziaria che vede coinvolto il prof. Alfonso Nastro, e alle gravi decisioni di rilievo penale assunte in primo grado dal Tribunale di Cosenza nei suoi confronti.Ferma restando la valutazione di ordine generale, circa il diritto del prof. Nastro a considerarsi innocente fino alla conclusione dell’ iter giudiziario in cui è coinvolto, l’Università della Calabria si adeguerà puntualmente, e con immediatezza, alle prescrizioni contenute nella sentenza di condanna, valutando tutte le eventuali azioni a tutela della propria immagine, della credibilità e del prestigio scientifici di cui gode, a livello nazionale e internazionale>.
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