Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, critica duramente la elezione dei presidenti e dei consiglieri delle Province con il nuovo sistema elettorale, che definisce “un obbrobrio, una farsa, un fatto non degno di un Paese civile e democratico” e preannuncia “una iniziativa di raccolta firme per promuovere un referendum per il ritorno al vecchio sistema elettorale con il diritto di voto dei cittadini elettori-ci, per la elezione dei Presidenti e dei consigli provinciali”. “Le elezioni provinciali, “grazie”(!) alla nuova legge elettorale, sono una autentica farsa, senza alcun valore democratico, che serve solo alla Casta e alla Partitocrazia per accaparrasi e spartirsi (in molti casi con accordi di potere e inciuci vergognosi; basta a questo proposito vedere quello che è successo in Calabria e in altre regioni italiane!) una Istituzione, la Provincia, vista come centro di potere, scippando il diritto di voto ai cittadini elettori-ci, afferma Corbelli. Ho evitato di intervenire prima del voto-farsa di domenica, per evitare possibili strumentalizzazioni , ma oggi, anche come ex consigliere provinciale che ha affrontato due(le ultime due) competizioni elettorali provinciali cosentine, dico che questo nuovo sistema elettorale è uno scandalo, non ha assolutamente nessuna legittimazione democratica e popolare. La verità è che la Casta ha svenduto le Province pensando di salvare in questo modo la faccia e il loro potere, per mantenere intatti tutti i loro privilegi, quelli dei parlamentari e dei consiglieri regionali. Hanno tolto il diritto al voto ai cittadini e cancellato la misera indennità ad un consigliere provinciale(meno di 1200 euro al mese!) per coprire i veri grandi scandali, le ruberie , le porcherie immonde di questo paese(basta vedere le spese vergognose dei consiglieri regionali, le loro scandalose indennità e tutti i benefici, per non parlare degli stipendi d’oro e dei benefit di deputati e senatori)”.
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