Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Approvato statuto
tutti d'accordo

E' stato approvato, questa mattina in Consiglio provinciale, il nuovo Statuto della Provincia di Cosenza. Tutti presenti i consiglieri provinciali che hanno condiviso, all’unanimità, le disposizioni generali che regoleranno la vita amministrativa della nuova Provincia guidata dal Presidente Mario Occhiuto. Dopo un minuto di raccoglimento, dedicato alle vittime di Parigi, durante il quale sul tabellone luminoso della sala del Consiglio è apparsa la scritta “Je suis Charlie”, si è passati alla discussione dell’ordine del giorno. Il primo punto era dedicato, appunto allo Statuto, e il consigliere Di Nardo (dopo essersi dissociato non dalla solidarietà alle vittime di Parigi, ma dall’uso della satira fatta dal giornale francese) ha spiegato il lungo lavoro della Commissione statuto, da lui presieduta, e come partendo da diverse posizioni politiche, si sia riusciti a raggiungere una sintesi condivisa. La responsabilità della gestione della Provincia è in capo al Presidente che sarà aiutato nella gestione dal Consiglio, e l’ente, nonostante sia diventato di secondo livello, avrà compiti importanti di programmazione territoriale di un’aria vasta come quella cosentina, con la gestione di servizi essenziali per lo sviluppo economico e sociale della popolazione. Il presidente Occhiuto ha rivolto un plauso per la celerità e il clima disteso in cui si è proceduto alla stesura dello Statuto, approvato all’unanimità, e ha spiegato come questo sia un passo avanti decisivo per l’organizzazione della nuova Provincia, dopo la legge Delrio. Mani tutte alzate sia per approvare l’esecuzione anticipata delle norme organizzative interne e sia per approvare il regolamento sull’utilizzo delle strutture dell’ente (sala degli Stemmi, auditorium Guarasci, sala Nova,  Salone Biblioteca provinciale, Salone Museo delle arti e dei mestieri, Galleria Santa Chiara e altri spazi di proprietà dell’ente), illustrato dal segretario generale Ernesto Gagliardi.Rinviata, infine, la discussione sull’ultimo punto all’Ordine del giorno, il Regolamento per la Caccia alla volpe. 

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia