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Inchiesta ASI
spese allegre
nel mirino

guardia di finanza

Dopo il sequestro preventivo per 110 mila euro disposto dalla procura di Cosenza ed eseguito dalla Guardia di Finanza nei confronti dell’ ex presidente, Diego Tommasi,  e del direttore generale dell’ASI di Cosenza Stefania Frasca, le indagini sulla gestione del consorzio per lo sviluppo delle aree industriale, avviate nel 2013,  vanno avanti. All’attenzione del procuratore Granieri e del sostituto Assumma le presunte irregolarità nell’impiego delle risorse.   Assunzioni senza bandi,  autoliquidazioni indebite, affidamento consulenze dirette e tante spese ‘allegre’ non giustificate come l’acquisto per migliaia di euro di cravatte, profumi, cene, pranzi, trasferte, fatte con i contanti della cassa senza le relative fatture fatte passare come spese di rappresentanza. Pare che  i profumi e le cravatte servivano per gli omaggi a politici e dirigenti.  I reati contestati a Tommasi e Frasca, indagati, sono truffa, falsità documentale e abuso d'ufficio.  Secondo il GIP che ha vergato il provvedimento di sequestro all'ASi ci sarebbe stata una gestione 'padronale'.

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