"Visitando il sito web dell’AMACO S.p.a., abbiamo appreso la ex municipalizzata ha indetto due prove selettive/concorsi per l’assunzione di un nuovo Dirigente e di altre figure professionali collocabili nel settore degli uffici aziendali per delle supposte carenze nell’ organico". Cosi l'USB interviene sulla vicenda Amaco. "Premesso - continua - che è legittimo e non può essere motivo di critica o di obiezioni da parte del sindacato la scelta di un’azienda che, in piena autonomia gestionale, decide di incrementare nei propri organici le figure professionali di Dirigenti e del personale indiretto/amministrativo ma riteniamo che sia giusto chiedere all’AMACO, essendo un'azienda pubblica, se il tutto è finalizzato a migliorare le perfomance aziendali e quindi i servizi offerti ai cittadini o se l’operazione serve per assicurare un posto in prima fila a qualcuno in prospettiva. Sarà forse un nostro retropensiero, ma se questo accade però durante la delicata fase istruttoria in corso d’opera che dovrebbe portare alla costituzione della società provinciale da parte della stessa AMACO e da FdC, progetto condiviso anche dall’assessore regionale ai trasporti De Gaetano e dalla Regione Calabria, la scelta appare quantomeno inopportuna e, probabilmente, risponde alla seconda delle nostre domande. Se poi la dovessimo misurare con le riserve palesate dall’AMACO rispetto al percorso avviato e dovute allo squilibrio esistente tra il costo del personale delle due società e del numero dei dipendenti che la FdC conferirà alla nuova società, la decisone non solo è inopportuna ma assolutamente censurabile poiché andrebbe ad aggravare i costi per oltre 200.000 €. annui della costituente nuova società. Auspichiamo che la decisione venga ritirata e che si proceda più velocemente alla costituzione della società unica provinciale a totale proprietà pubblica ovvero a controllo pubblico per tutelare i diritti dei cittadini, i livelli occupazionali e salariali dei dipendenti che dovranno entrare a far parte della nuovo società aumentando il numero del personale operativo e magari diminuendo il numero dei dirigenti e di pseudo manager, per rendere sostenibile la nuova società esattamente l'opposto del progetto AMACO e del suo socio unico".
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