Indagini sul depuratore, degrado e incuria al lungomare. La stagione balneare è ancora una volta minacciata dallo stato di salute del mare, e non solo...
Proseguono così le polemiche sull’assenza di turisti e di politiche che incentivano l'arrivo di vacanzieri. Il meetup 2.0 di Paola “Amici di Beppe Grillo”, dopo aver criticato la politica regionale per la tutela dei territori e il fatto che «siamo tra le nove regioni promotrici del referendum» si sofferma sul locale: «Un'Amministrazione locale cieca rispetto allo stato reale della costa cittadina. E mentre i più prendono la decisione di abbandonare la terra natia, la Giunta che fa? Produce l'ennesimo monumento alla propria incapacità: la realizzazione di una pista ciclabile, che per quanto bella e ecologicamente approvabile, risulta inappropriata in un momento in cui le reali necessità di una popolazione sono altre. E come i politicanti dei nostri tempi, approfittano dell'aria di festa che si respira nella nostra cittadina per far arrivare l'ennesima mazzata sui rifiuti (aumento del 13%). Paola, oggi più che mai, dovrebbe essere capofila in iniziative di promozione della trasparenza e del recupero del territorio. Ci si è accontenti di una perizia frettolosa e gestita dal Governo che ha escluso la presenza di professionisti nominati dagli enti locali a tutela degli stessi e in grado di dare risposte certe a domande che attanagliano da anni i residenti».
Sindaco, consiglieri provinciali e giunta regionale per i 5 stelle «non sono in grado di sollevare con efficacia le questioni sotto il tappeto dell'ipocrisia generale di chi conosce la verità del nostro mare e delle nostre spiagge. Anzi sembrano non curarsi di affatto delle critiche che piovono da più parti. E proseguono a “porte chiuse” le loro attività (oscuramento dei consigli comunali). Non esiste il tempo giusto in cui affrontare a viso scoperto i problemi, ogni momento può esserlo per dare prova di essere garanti della salute pubblica. Senza indugi». (f.m.s.)
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