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Cosenza, traffico sempre in tilt

Cosenza, traffico sempre in tilt

La psicosi dell’automobilista cosentino si manifesta principalmente nelle ore di punta (arco temporale che dura praticamente dall’alba al tramonto con breve pausa pomeridiana) quando il centro sembra sprofondare in una prigione di clacson e smog. Sarà colpa dei cantieri che aprono e chiudono o perchè sono state sparite misteriosamente intere zone di sosta ma la verità è che il cuore della città sembra essere diventato troppo piccolo per un numero sempre più grande di automobili che lo attraversano di giorno e di sera. Da qualche giorno il quadrilatero urbano compreso tra viale della Repubblica, via dei Rivocati, viale Parco e via Gramsci, già appesantito da un traffico insostenibile è piombato nel caos. Attraversarlo al volante significa rimetterci la salute. Cercare un parcheggio diventa un’impresa ai limiti del possibile. È in quel momento che viene voglia di rinunciare, di tornare indietro, di abbandonare ogni ambizione per ritrovare la serenità perduta. La tregua, in genere, arriva intorno alle 14.30 dopo che si svuotano gli uffici pubblici ed escono gli studenti. A quell’ora le strade riprendono fiato e spunta pure qualche posto per parcheggiare la macchina. Trenta minuti appena e torna il caos che annuncia una nuova battaglia. Con la chiusura di alcune strade per il rifacimento dell’asfalto nell’anello della viabilità che si stringe attorno al centro di Cosenza, la situazione è precipitata. Non esiste strada che non presenti una doppia fila, non c’è via dove non sia praticata l’antica usanza della sosta selvaggia.

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