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Rende respira aria inquinata

Rende respira aria inquinata

A Rende la qualità dell’aria non è buona. Lo certifica da mesi l’Arpacal e lo denunciano noi su queste colonne senza che il problema - perché di problema si tratta - ottenga la necessaria attenzione. Nelle settimane passate se n’è occupato solo il M5S. La situazione non è migliorata nei giorni scorsi, quando la centralina di rilevamento installata nell’area dell’ex Cud dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale ha certificato ancora una volta lo sforamento ripetuto dei livelli di Pm10, le micidiali polveri sottili che penetrano nei polmoni e fanno male.

Nascite premature

Si pensa che circa un quinto delle nascite premature a livello mondiale potrebbe essere correlato agli alti livelli di inquinamento da particolato fine (come il Pm10 o il Pm2,5). Secondo uno studio dell’Istituto per l’Ambiente di Stoccolma, il 18% di nascite premature (37 settimane) in 183 Paesi nel mondo sono associate con il particolato, soprattutto nei centri urbani del sud-est asiatico e dell’Africa. Attualmente in Europa sedici paesi membri, tra cui l’Italia, sono sotto procedura di infrazione per violazione dei valori limite di Pm10.

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