Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il Cosenza sogna l'impresa

Il Cosenza sogna l'impresa

Diecimila cuori rossoblù pronti a spingere il Cosenza nel paradiso di Firenze. Alle 20,30 lo stadio “Marulla” mette in palio il pass per le semifinali playoff di Lega Pro. I rossoblù di Angelis, sconfitti nella partita d’andata, hanno un solo risultato per agguantare le Final four: la vittoria. In caso di sconfitta ma anche di pareggio, invece, in Toscana andrebbero i neroverdi allenati da Tedino. La vigilia della sfida “lupi” contro “ramarri” ha galleggiato sulle scorie del match di mercoledì, segnato dal grave infortunio a Baclet. L’attaccante francese del Cosenza, salvo per miracolo, ha tentato anche il recupero in vista del secondo atto dei quarti, ma lo staff medico dei silani ieri pomeriggio ha alzato bandiera bianca.

Baclet non è l’unico assente in casa rossoblù. Il tecnico De Angelis deve rinunciare anche agli acciaccati Meroni (in panchina solo per onor di firma) e Madrigali, ma in compenso ha dalla sua parte un popolo affamato, pronto a far sobbalzare il “Marulla” e dare il via alla rimonta cosentina. La prevendita è andata a gonfie vele e, fino a ieri sera, è stato scalfito il muro dei 7000 presenti. Un numero destinato a gonfiarsi di parecchio fino a ridosso del fischio d’inizio.

Il tecnico De Angelis è fiducioso. L’obiettivo è non ripetere la gara dell’andata. Quanto alle polemiche post-Pordenone, l’ex terzino rossoblù ha le idee chiare. «Le chiacchiere le porta via il vento», sottolinea nella conferenza stampa della vigilia l’allenatore del Cosenza. «Anche alla vigilia della partita di Matera si era creato un clima strano, ma una volta scesi in campo non conterà nulla se non la partita. L’abbiamo preparata bene e sappiamo di dover cambiare registro rispetto a mercoledì». Dopo aver annunciato che Baclet non sarà della partita, De Angelis chiarisce anche le posizioni di capitan Caccetta e Mungo.

«Troppo rischioso convocare l’attaccante francese: se dovesse subire altri colpi la sua situazione potrebbe diventare preoccupante. Sta bene, ma non è il caso di rischiare. Se conto di far giocare Caccetta? È sempre molto utile, anche quando non ha giocato, come a Pordenone, ha fatto sentire la propria voce. Quanto a Mungo, lo abbiamo centellinato nelle ultime gare e valuteremo domani le condizioni fisiche».

Difficilmente, però, il Cosenza può concedersi il lusso di rinunciare all’uomo più determinante, finora, nei playoff (due gol con la Paganese e assist a Mendicino in quel di Matera). La formazione dovrebbe essere la stessa vista all’opera in Friuli, anche se, Criaco, D’Orazio, Letizia, Cavallaro e lo stesso Caccetta potrebbero rappresentare le sorprese di giornata. Anche a gara in corso. In panchina si accomoderanno i giovanissimi Sueva e Crispino. Il Pordenone, pur avendo il vantaggio di un gol, non può concedersi il lusso di schiacciarsi troppo. «Non ce li vedo i neroverdi rintanati dietro la linea della palla: è una squadra abituata a giocare, a fare la partita», conclude De Angelis.

Al coro dei tifosi che puntano alla rimonta, si unisce anche la voce del sindaco Mario Occhiuto, fiducioso sul passaggio del turno: «La gara di ritorno Cosenza-Pordenone, valida per i quarti di finale dei playoff di Lega Pro, offrirà senza alcun dubbio uno spettacolo nello spettacolo grazie ad un pubblico che sa regalarci sempre forti emozioni. Mi auguro che sugli spalti ci sia anche la presenza dei tifosi della provincia a supportare la squadra in questa entusiasmante cavalcata che può farci riconquistare la serie B dopo anni di attesa. Ma, al di là della posta in palio, dovrà prevalere lo spirito di una corretta e leale competizione sportiva, sia in campo che sulle tribune. Così com’è nella tradizione che appartiene alla nostra città, accoglieremo gli ospiti in un clima di festa e al grido di Forza “lupi”».

Caricamento commenti

Commenta la notizia