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Il Cosenza pensa alla prossima stagione

Il Cosenza pensa alla prossima stagione

Svanito sul filo di lana il sogno serie B in casa Cosenza c’è da programmare il futuro. Aver raggiunto l’approdo ai quarti di finale playoff di Lega Pro e sfiorato le Final fuor promozione suggerisce che non sarà necessaria una rivoluzione. Un tassello, però, il patron Guarascio dovrà cambiarlo obbligatoriamente. Si tratta del ds Valoti che, alla vigilia dei playoff, aveva annunciato di dover lasciare la città dei bruzi per motivi familiari. Il Sud Tirol ha già un accordo di massima con l’ex centrocampista del Cosenza. Domani è in programma una cena sociale e il patron Guarascio effettuerà un estremo tentativo, destinato ad andare a vuoto. Solo se il ds lombardo non dovesse tornare sui propri passi, la dirigenza silana cercherebbe un nuovo profilo.

Con Trinchera (ex Francavilla e Lecce) c’era stato un timido sondaggio all’indomani un mese e mezzo fa, prima che sul ds piombasse l’Arezzo: resta il profilo più caldo così come il per il ruolo di tecnico è viva l’ipotesi Calabro (allenatore del Francavilla, seguito pure da Lecce e Arezzo) in caso di addio di De Angelis. È stato molto apprezzato anche il lavoro svolto dal direttore sportivo Laneri a Siracusa che, con l’arrivo del nuovo dg Iodice in Sicilia, potrebbe anche scegliere di lasciare il club aretuseo, ma al momento non sono state avviate trattative. Nelle ultime ore è circolato anche il nome del ds Pastore (ex Nocerina e Vibonese).

Tornando al capitolo allenatore, da valutare la posizione di De Angelis, il cui destino sembrava segnato alla vigilia dei playoff: il percorso sorprendente dei “lupi”, però, è soprattutto merito suo. Ecco perché non è da escludere una conferma del tecnico. Il saluto commosso al pubblico del “Marulla”, contraccambiato con scroscianti applausi, può rappresentare un punto di partenza. Tuttavia, il probabilissimo approdo di un nuovo direttore sportivo in riva al Crati potrebbe mettere a repentaglio la conferma del trainer laziale.

Domani, intanto, è in programma una cena sociale. Sarà l’occasione giusta per un confronto della dirigenza silana sia con Valoti che con De Angelis. Le offerte non mancano neanche all’allenatore rossoblù (Giana Erminio e Juve Stabia hanno bussato alla porta del tecnico rossoblù), ma la priorità resta il “suo” Cosenza. La scelta di ds e allenatore sarà determinante anche per stabilire il parco giocatori.

Contratti alla mano, Perina e Mendicino hanno firmato da tempo fino al 2019, mentre Corsi, Criaco, Capece, Baclet, Mungo, Statella e Pinna andranno in scadenza solo tra un anno. Calamai e D’Orazio verranno riscattati. Madrigali, Meroni, Letizia e Ranieri (si farà un tentativo con l’Atalanta per prolungare il prestito) sono destinati a rientrare alla base. Da valutare alcuni rinnovi: Saracco potrebbe decidere di giocarsi una chance da titolare altrove, in caso contrario continuerebbe a essere il dodicesimo rossoblù. Caccetta, Tedeschi e Blondett restano i casi più spinosi, mentre D’Anna e Cavallaro potrebbero essere messi fuorigioco dalla carta d’identità. Tra i giovani, invece, si valuteranno i prestiti di Bilotta, Collocolo e Stranges. Per ciò che concerne il ritiro precampionato, venuta meno l’ipotesi Lorica (opzionata dal Lecce), il Cosenza sembra intenzionato a scegliere San Giovanni in Fiore, con Camigliatello come alternativa. A metà luglio i “lupi” partiranno alla volta della Sila.

Il sindaco Occhiuto

«Complimenti a tuttiun grande cammino»

Tra i più soddisfatti, malgrado l’eliminazione, c’è il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, che si è complimentato con i rossoblù: «Le splendide immagini che gli spalti del “Marulla” hanno offerto a tutti noi che amiamo il Cosenza, ma anche a quanti nel resto d’Italia hanno seguito la partita in tv, non rappresentano solo un traguardo sfumato ma il punto di partenza di un nuovo e più avvincente percorso. Ringrazio il presidente Guarascio e la società dal primo all’ultimo dei collaboratori. Ringrazio i calciatori e l’allenatore De Angelis che ha preso le redini del gruppo quando non era semplice risollevare il cammino del campionato e, soprattutto, ringrazio i meravigliosi 12mila supporter che con il loro calore hanno dato l’ennesima dimostrare delle potenzialità di una città che merita senza alcun dubbio palcoscenici migliori». 

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