La Corte (presidente: Gabriella Reillo; relatore: Antonio Giglio) ha reiterato la condanna all’ergastolo nei confronti di Maurizio Rango per l’omicidio di Luca Bruni, il “reggente” del clan dei “Bella bella”, scomparso per lupara bianca il tre gennaio del 2012. I resti dell’uomo furono ritrovati tre anni dopo grazie alle indicazioni di Adolfo Foggetti, uno dei “colonnelli” di Rango, che aveva partecipato all’agguato. Nei confronti del pentito, i giudici hanno confermato la pena a sei anni reclusione.
Il dispositivo ha subito una rideterminazione delle pene pur lasciando inalterata l’architettura dell’assunto accusatorio.
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