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I precari della scuola giocano la carta Calvosa

I precari della scuola giocano la carta Calvosa

Eppur si muove. Baciata dal sole pre-ferragostano, arriva la notizia che il personale del mondo della scuola cosentina attendeva da tempo: c’è il nome del nuovo direttore generale dell’Ufficio regionale. Le sollecitazioni provenienti da più parti hanno fatto breccia nel cuore del Miur che ha individuato, dopo mesi di vacatio e avvicendamenti di reggenti, il profilo del nuovo dirigente che si occuperà della scuola calabrese. Si tratta di dottoressa Maria Rita Calvosa, figlia d’arte (il papà Enrico ha ricoperto il ruolo di provveditore agli studi a Latina) e originaria di Castrovillari. Una donna di polso ma ragionevole, giura chi ha avuto a che fare con la Calvosa, che ha diretto per undici anni l’Atp di Latina. E di polso e ragionevolezza ce ne vorranno a tonnellate, alla luce della crisi che sta vivendo il mondo della scuola calabrese, alle prese con carenze d’organico (sia all’interno degli Uffici provinciali sia nelle aule) e situazioni poco chiare (che fine faranno i docenti distaccati?).

La buona notizia, dunque, è che il Ministero ha mosso il primo passo verso il cambiamento ai vertici dell’Usr. Dopo il pensionamento di Diego Bouchè, datato 1 febbraio 2017, infatti, il Palazzo della scuola di Catanzaro non ha avuto un erede fisso, ma un paio di reggenti. Figure provvisorie che hanno tirato avanti la carretta alla meno peggio, in attesa di una nomina definitiva. Prima era toccato a Giuseppe Mirarchi, poi la patata bollente è finita tra le mani di Anna Cammalleri. Presto, salvo clamorosi stravolgimenti dell’ultima ora, sarà proprio Maria Rita Calvosa a ereditare lo scettro di Bouchè. Al momento, però, il nominativo dell’ex dirigente scolastico dell’Atp di Latina, è stato indicato dal ministro Marco Bussetti e l’iter potrà dirsi completato solo tra due tappe: il decreto del Consiglio dei ministri e il nullaosta della Corte dei conti. Passaggi formali, certo, ma necessari a ufficializzare la nomina del nuovo direttore generale che si insedierà a Catanzaro. Quando? Al momento non è dato sapersi, ma tenendo conto che il Consiglio dei ministri dovrebbe riunirsi dopo la settimana di Ferragosto, è presumibile che entro la fine del mese Maria Rita Calvosa potrà insediarsi ufficialmente. Anche perché nella seconda metà di agosto, come da tradizione, la scuola gioca la sua partita più importante. E quella cosentina, in particolare, è costretta a scendere in campo con parecchie defezioni.

L’Ufficio scolastico provinciale bruzio deve fare i conti con un organico ridotto all’osso e demotivato. È il caso dei quindici docenti distaccati che hanno raggiunto faticosamente il traguardo delle ferie e si sono detti pronti a rientrare prima dal periodo di vacanza qualora fossero stabilizzati nell’ex provveditorato (e non invitati a riprendere servizio tra le mura scolastiche, a cominciare dal primo settembre). Palazzo Lecce, che di recente è diventato il nuovo regno della scuola cosentina, è un mix di disagi (il trasferimento ha creato più di qualche problema logistico e di ambientamento) e scartoffie da analizzare. Oltre 3000, infatti, le domande di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie che dovranno essere passate al setaccio, oltre a quelle legate alle immissioni in ruolo. L’arrivo ormai imminente del nuovo direttore generale, tra gli altri benefici, avrà quello di fornire certezze. Difficilmente il termine del 31 agosto, però, alla luce della mole di lavoro da svolgere, potrà essere rispettato. Perché l’erede di Bouchè sarà anche brava, di polso e ragionevole, ma non di certo attrezzata per i miracoli.

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