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Cosenza, il lungo digiuno di Tutino: oltre due mesi senza segnare

Il bomber rossoblù continua l’astinenza da gol e sabato quando scenderà in campo saranno 67 i giorni senza andare in rete

La spinta del “Marulla” per avanzare nuovamente la candidatura in zona playoff, dal quale il Cosenza è stato sbattuto fuori dopo l’undicesimo turno. Attraverso il confronto con la Feralpi, i rossoblù vogliono guadagnare quota. C’è poi chi, come Gennaro Tutino, chiede al match contro la formazione di Marco Zaffaroni una gioia personale.
Il napoletano sta vivendo un periodo molto particolare. Il ritorno al gol sta diventando un cruccio di quelli che in alcuni momenti possono diventare per gli attaccanti anche abbastanza fastidiosi. Quando il numero nove silano si presenterà in campo sabato pomeriggio contro la Feralpisalò saranno trascorsi 67 giorni dall’ultima volta in cui ha potuto alzare le braccia al cielo per celebrare una rete.
Nel calcio esistono delle fasi. Le prime tre gare interne della stagione, tra campionato e coppa, hanno rappresentato per Tutino il momento magico. Tre gol in altrettante partite ed un feeling eccezionale con il bersaglio. Dopo di allora però si è materializzato un sortilegio. In più di una occasione è stato infatti costretto ad imprecare contro la malasorte. Dalla Cremonese in poi, infatti ha centrato cinque legni. Pochi centimetri intorno ai quali si decidono i campionati. E questo, volgendo lo sguardo al passato, il Cosenza lo sa bene perché ha vissuto le amarezze più profonde proprio per quei pochi centimetri che separano l’esaltazione dal “dramma sportivo”.
Ora, Gennaro Tutino spera di aver completamente pagato il suo personale conto con la dea bendata. Un conto, peraltro, che è già stato abbastanza pesante da digerire se si considera che si è sviluppato nel giro di poche settimane. L’attaccante napoletano vuole sfruttare i prossimi impegni in casa, consapevole che poi dovrà dedicarsi a interrompere l’altra astinenza, quella relative alle marcature in trasferta. Qui, il piatto piange ancora.
Spada di Damocle Nel frattempo, il numero nove di Fabio Caserta si ritrova a dover fare i conti con un nuovo fardello sulle spalle. Un nuovo intralcio da gestire, con il derby contro il Catanzaro sullo sfondo, si è materializzato ora. Con l’ammonizione rimediata dopo l’ingresso in campo di La Spezia, Tutino è entrato in diffida.
Alla prossima ammonizione, pertanto, sarà costretto a perdersi la prima partita dell’anno. Finora, il tecnico reggino lo ha sempre utilizzato, riservandolo dal primo minuto soltanto in occasione della trasferta del “Picco”. Comprendendo il match di coppa con il Sassuolo, sfiora già i mille minuti di gioco: 959 recuperi esclusi. Il muro dovrebbe essere infranto già sabato. Nel passato campionato ha dovuto aspettare la 27esima giornata prima di raggiungere il numero a tre zeri.

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