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Cosenza, il derby col Catanzaro sarà consentito solo ai possessori della fidelity card

Potranno, dunque, entrare al "Ceravolo" un massimo di 750 tifosi

Dal tavolo dell’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive filtrano cattive notizie per i tifosi del Cosenza. Non sono bastati gli accorati appelli di queste settimane provenienti da più parti, l’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive nelle prossime ore comunicherà le sue determine sul derby: al “Ceravolo” sarà consentito l’accesso soltanto ai sostenitori silani in possesso della fidelity card. Sarà pertanto consentito l’ingresso ad un massimo di 750 tifosi. Questo perché la commissione provinciale di vigilanza della Prefettura di Catanzaro, su indicazione della Questura, ha ridotto la capienza del settore ospiti a 750 (da 2.100 circa) per tutto il prosieguo del campionato. Il Prefetto inoltre dovrebbe vietare la trasferta con le auto.
Intanto, nelle passate ore sulla questione hanno preso posizione gli “Ultrà Cosenza 1978 Curva Sud”: «Il giorno più atteso dell'anno sta per arrivare. Dopo una lunga attesa ritorna la partita che un intera provincia aspettava da cinque anni. Il derby è la partita della vita, la più importante e sentita per tutto il popolo rossoblù. Nel caso in cui venga disposta la tessera del tifoso, come è stato negli anni passati, la Curva Sud sarà presente». Il gruppo organizzato auspicava una trasferta senza prescrizione per «dare lustro ad un intera regione spesso dimenticata».
Rilancio Zuccon. Nel match di questo pomeriggio tra Italia e Inghilterra, a Doncaster, cerca spazio Federico Zuccon. Il centrocampista classe 2003 di proprietà dell’Atalanta è stato convocato insieme ad Alessandro Fontanarosa per il doppio impegno del gruppo di Alberto Bollini nell’Elite League. Alle ore 20 italiane, gli azzurrini scenderanno in campo per la prima delle due gare di questa parentesi dedicata alle nazionali. In genere. Quello che in Spagna è stato ormai ribattezzato “virus Fifa” per Fabio Caserta può diventare invece un ottimo alleato per ciò che concerne le condizioni del giocatore genovese. Il numero novantotto è stato un valore aggiunto delle prime giornate di campionato. A Palermo, tuttavia, si è fermato per un infortunio al ginocchio e da quando ha smaltito la sua distorsione non si è ancora rivisto dal primo minuto di gioco.
La parentesi con l’Italia Under 20 può fare al caso di Zuccon, che ha bisogno di ritrovare il ritmo partita. Il ventenne ligure è rientrato nei ranghi della selezione azzurra a distanza di quasi otto mesi dalla sua ultima apparizione, quella del 27 marzo, quando è stato scelto nell’undici di partenza da Carmine Nunziata nella sfida contro i pari età della Germania. Successivamente non è stato convocato né per il Mondiale Under 20 disputato in Argentina (come Nasti, ha preferito contribuire alla causa del Lecco, con cui ha poi raggiunto la promozione in serie B: ndc), né ha fatto parte delle liste diffuse da Bollini a settembre e ottobre (nel secondo caso era fermo ai box per l’infortunio al ginocchio).
Caserta è tornato a contare su di lui soltanto nelle ultime due partite. Gli ha concesso 35 minuti abbondanti contro la Feralpisalò e circa una decina (recupero compreso) con la Reggiana. Il tecnico adesso attende di capire quanti minuti riuscirà ad aggiungere Zuccon agli ordini del ct dell’Under 20 italiana. La sua assenza prolungata è stata ricoperta con buoni risultati da Mateusz Praszelik – al quale l’allenatore melitese ha chiesto compiti differenti – ma il classe 2003 di Genova rimane un elemento molto importante per caratteristiche di gioco. La sua capacità di rubare palla nella trequarti avversaria ha dato buone soddisfazioni al Cosenza nei primi mesi.
Intanto, nella seconda giornata di lavoro della settimana in riva al Crati, il gruppo rossoblù ha effettuato due sedute. Hanno ancora lavorato a parte Cimino e Viviani. Questo pomeriggio è in programma un nuovo allenamento.

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