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Cosenza, il dovere di rialzarsi subito. Caserta: "Capisco la delusione dei tifosi, ma dobbiamo ripartire tutti insieme"

Al “Marulla” i rossoblù affrontano la Ternana con l’obiettivo di cancellare con un successo la sconfitta nel derby

Il Cosenza torna al “Marulla”, rifugio attraverso il quale vuole dimenticare il doloroso stop di Catanzaro. I rossoblù devono superare la Ternana per far tornare il sorriso ad un ambiente che in certe frange della tifoseria sembra cominciare a palesare un pizzico di inquietudine. Fabio Caserta presenta così il match: «In questa prima parte di stagione abbiamo sbagliato qualche partita ma ritengo che siano state diverse anche quelle fatte molto bene. Il margine di miglioramento esiste ancora ma è naturale sia così, è impensabile raggiungere la piena maturità dopo sole 13 partite. Stiamo facendo un percorso importante. Non devono passare messaggi negativi ed equivoci. Sotto l’aspetto mentale riconosco alcuni limiti e siamo al lavoro per eliminarli. A Catanzaro, comunque, abbiamo fatto una buona prestazione. Dopo alcuni giorni siamo riusciti ad eliminare dalla mente il passaggio a vuoto contro di loro sul piano del risultato e siamo concentrati pienamente sulla Ternana. Non dobbiamo guardare la classifica dell’avversario. Ho visto le loro recenti prestazioni e sono stati capaci di compiere ottime prestazioni contro avversari molto forti. Scenderemo in campo per dare un segnale all’ambiente. Capisco la delusione dei tifosi, ora però dobbiamo ripartire tutti insieme».
Cambi. Il tecnico potrebbe presentare un undici differente per varie unità rispetto a quello impiegato contro il Catanzaro. A prescindere dal sistema di gioco (non è da escludere il passaggio al 4-3-3) e dagli uomini, il Cosenza non cambierà filosofia. Entrerà in campo con l’obiettivo di fare i tre punti, a costo di concedere qualcosa all’avversario. Lo stop di “Ceravolo” è ancora fresco – specie nella mente dei tifosi, che hanno palesato qualche piccolo malumore – e rende ridotto il margine d’errore. I Lupi però non dovranno compiere l’errore di farsi prendere dalla frenesia, pertanto l’allenatore non dovrebbe rinunciare alle geometrie di Calò. Di fianco a lui, però, potrebbe rivedersi Zuccon, che manca nell’undici di partenza dalla sfida di settembre contro il Palermo.
Dubbi sono presenti pure in difesa e in attacco. Sgarbi arriva alla volata finale in vantaggio su Fontanarosa. Davanti, invece, Tutino appare essere l’uomo eletto per occupare la casella più avanzata. Per giostrare alle sue spalle scalpitano Canotto, Mazzocchi e Florenzi. Sarebbe una batteria di trequartisti totalmente inedita. Voca incalza da vicino uno tra il sardo e il rossanese. La presenza del kosovaro porterebbe ad una leggera rivisitazione delle posizioni sul terreno di gioco.
Avversario. Roberto Breda ha convocato 22 giocatori. Sono rimasti a casa il terzino sinistro Corrado, squalificato in seguito all’espulsione contro il Palermo, e Travaglini, Favilli e Viviani. Questi ultimi tre sono fermi ai box per questioni di natura fisica. L’allenatore non rinuncerà al suo 3-4-1-2. In attacco, possibile titolarità per i giovani Raimondo e Distefano. Se dovesse essere confermata la partenza di Dionisi dalla panchina, i due saranno supportati da Falletti. Sulla linea dei centrocampisti, a destra l’ex Tiago Casasola. Dall’altro lato dovrebbe toccare a Celli. Gli umbri non vincono da oltre due mesi (ultimo successo il 30 settembre contro la Reggiana, ndc) e scenderanno con il coltello tra i denti per tentare di rovinare il pomeriggio dei Lupi: D’Orazio e compagni sono avvisati.

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