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Super Cosenza al "Marulla": poker straordinario dei "Lupi" contro il Venezia

La compagine di Caserta trascinata da un grandissimo Tutino, autore di una splendida tripletta

Cosenza - Venezia 4-2

Marcatori: 10’ pt, 21’ pt, 36’ st Tutino, 19’ st Marras, 24’ st Busio, 42’ st Gytkjaer.

Cosenza (4-4-2): Micai 6; Cimino 6, Camporese 6, Venturi 6.5, Frabotta 7; Marras 7.5, Zuccon 7, Praszelik 6.5 (31’ st Calò 6), Mazzocchi 6.5; Tutino 9 (39’ st Crespi sv), Forte 6.5 (13’ st Voca 6). All.: Caserta.

Venezia ( 4-4-2): Joronen 6; Candela 6.5, Altare 5 (1’ st Svoboda 5.5), Sverko 5, Zampano 5 (27’ st Ellertsson 6); Lella 5.5 (1’ st Gytkjaer 6.5), Tessmann 5.5, Busio 6, Johnsen 5.5 (27’ st Olivieri 6), Pohjanpalo 5.5, Pierini 5 (38’ st Dembélé sv). All.: Vanoli.

Arbitro: Volpi di Arezzo 6.5.

Note: giornata piovosa, terreno di gioco allentato, spettatori 2.256 di cui 108 ospiti. Ammoniti: Venturi, Sverko, Tutino, Candela, Frabotta. Angoli: 5-8. Recupero: 3’, 6’.

Sotto un tempo da lupi, su un campo reso pesante dalla pioggia, il Cosenza esce finalmente dalla tana e sfodera una prestazione maiuscola. Gara spettacolare nel primo tempo, specialmente nel primo quarto di partita che regala un 3-1 scoppiettante.

Nella ripresa ci pensano la tripletta del 9 rossoblù e Gytkjaer a fissare il punteggio sul 4-2. Vittoria meritata per i lupi, unica nota stonata il giallo a Tutino che, diffidato, salterà la prossima. Per la cronaca ospiti subito pericolosi con Candela, ma il suo tiro a botta sicura viene respinto sulla linea da Venturi (4'). Rispondono subito i padroni di casa, ma Forte e Marras non riescono a capitalizzare una magia di Tutino. Avvio movimentato, ci riprova il Venezia ma sugli sviluppi di un corner Pohjanpalo di testa manda fuori. I silani, però, ci riprovano e questa volta riescono a gonfiare la rete con un preciso diagonale da circa 25 metri di Tutino. Siamo al 10', Cosenza avanti. Ci riprova Praszelik dalla stessa posizione, ma questa volta è bravo Joronen. Lupi scatenati: cross perfetto di Frabotta, Marras sol a centro area realizza il 2-0 con un gran tiro al volo (19'). Nemmeno il tempo di rimettere palla al centro che Forte prende la traversa e sulla ribattuta Zuccon, da fuori area, fa partire un gran tiro che si infila grazie al decisivo tocco di Tutino. Al 21' siamo sul 3-0. Il Venezia non ci sta e tra le proteste rossoblù per una spinta su Venturi, trova 3' più tardi il bel gol di Busio (tiro dal limite) che fa cambiare ancora il punteggio: 3-1. Prima del duplice fischio dell'arbitro c'è ancora tempo per vedere un tiro di Tutino parato dal portiere avversario, azione che prose con Forte che non ci arriva e Frabotta dribla un avversario ma tira male conquistando solo un corner. Si riparte con i ragazzi di Vanoli decisi a riprendere la partita. La sfuriata iniziale non sortisce esiti. Ci prova, così, la squadra di Caserta ma Tutino e Mazzocchi sprecano un succoso contropiede. È il Venezia, come logico sia, a provarci di più: Johnsen al 62' si presenta a tu per tu con Micai ma tira a lato. Il Cosenza non è preciso nei passaggi e spreca diverse opportunità di ripartenza. Buon tentativo con Voca che tira a botta sicura su uno splendido cross di Marras, ma il suo destro viene impallato in angolo. Sullennesima situazione dubbia (arbitro non in controllo della gara), piccola rissa: a farne le spese Tutino che, diffidato, salterà la prossima. Ma le emozioni non sono finite: prima il numero 9 rossoblù inventa un tiro a giro e realizza la tripletta personale, poi Gytkjaer (assist di Olivieri) insacca da pochi passi per il definitivo 4-2. Il Cosenza torna, finalmente alla vittoria dopo sette gare a secco, supera la Samp e si porta a +3 dalla zona playout. Il Venezia interrompe la striscia di otto gare senza sconfitte con i lupi (ultimo successo rossoblù targato Giandebiaggi 23 anni fa nell'anno che poteva regalare la A) e vede la vetta allontanarsi, oltre a scivolare al terzo posto superato dal Como e agganciato dalla Cremonese.

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