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Cosenza, la gara speciale di Zuccon

Il centrocampista torna nello stadio che l’ha visto protagonista di una promozione storica

L'esultanza di Venturi dopo l'1-0

Una giornata particolare ma che non ha nulla a che vedere con il capolavoro cinematografico di Ettore Scola. Sarà quella che si appresta a vivere Federico Zuccon. Il centrocampista genovese classe 2023 torna a distanza di 245 giorni nello stadio in cui ha conquistato una storica promozione in serie B. Il giocatore ritrova il suo passato, quel Lecco con cui ha vissuto la sua prima grande stagione da prof, in serie C. Un campionato esaltante concluso con l’apoteosi del 18 giugno 2023 quando i blucelesti si sono imposti per 3-1 contro il Foggia nella finale playoff. Quel giorno, Zuccon è rimasto in campo dal primo all’ultimo minuto. Non ci sarà il suo mentore Luciano Foschi ma ritroverà vari vecchi compagni. Il centrocampista di proprietà dell’Atalanta ha saltato la partita d’andata giocata al “Marulla” a causa dell’infortunio al ginocchio subito a Palermo a fine settembre. Ruberà la scena invece domani pomeriggio quando sarà uno dei tre ex del confronto (gli altri due sono Umberto Saracco e il ds Roberto Gemmi, con la maglia lecchese da calciatore tra l’estate 1998 e novembre 2000).
Dopo aver impressionato gli addetti ai lavori in C, nel passato corso, il giocatore si sta confermando su livelli importanti anche in serie B. In riva al Crati è giunto dopo un lungo corteggiamento da parte del Cosenza e di Gemmi. La decisione non è stata semplice. Da un lato esisteva il richiamo del Lecco, club che lo avrebbe voluto ancora con sé. L’incertezza sulla posizione dei lombardi, causata dalla questione relativa all’iscrizione e al “nodo” stadio, ha poi rotto l’impasse. Domani, dunque, Zuccon difenderà i colori rossoblù, con cui in campionato ha collezionato 18 gettoni; 14 dei quali da titolare. Sui numeri ha pesato comunque l’infortunio di settembre. Il recupero non è stato semplicissimo. Dal match del 9 dicembre contro il Cittadella, però, Caserta è tornato a puntare con decisione e regolarità su di lui. Il numero 98, nelle ultime nove, è mancato dal primo minuto solo in occasione della partita interna con il Como, quando con grande sorpresa gli è stato preferito Viviani. Nel reparto mediano, tuttavia, lui e Praszelik sono diventati i due totem dell’allenatore melitese, che da quella data in poi ha rinunciato alla coppia solo contro i comaschi (era assente pure il polacco) e con il Parma (il 2000 di Raciborz era fuori per squalifica).
«L’anima della squadra», come ha definito il reggino il centrocampo il giorno della sua presentazione, pertanto dovrebbe essere sorretta ancora da loro. I dubbi, al massimo, potrebbero stagnare altrove. Uno è certamente l’esterno d’attacco. In difesa, a destra, si va verso la riconferma di Gyamfi, che non ha sfigurato col Modena ed è stato anche autore dell’assist per Tutino.
L’ex Occhiuzzi esonerato La Virtus Francavilla, club del Girone C di Serie C, ha reso noto di aver sollevato dall’incarico di responsabile tecnico della prima squadra mister Roberto Occhiuzzi e il suo staff. «La società – si legge in una nota – intende ringraziare mister Occhiuzzi per l'impegno profuso e la professionalità dimostrata alla guida della squadra biancazzurra, augurandogli le migliori fortune per il prosieguo della sua carriera». Contestualmente la società comunica di aver riaffidato a mister Alberto Villa e al suo staff la guida tecnica della prima squadra. Oggi il suo primo allenamento.

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