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Cosenza, scossa Camporese: «Ora ci aspettano otto finali»

La sosta utile per mettere alle spalle il momento difficile. Il difensore sicuro: «Meritiamo più della salvezza»

La sosta per cancellare il cattivo momento ripartendo con nuova energia. Il difensore rossoblù Michele Camporese ha parlato di «otto finali» durante la conferenza stampa di ieri mattina. Il centrale di Tirrenia non si è nascosto: «Con il Brescia vogliamo riprendere il cammino interrotto e tornare alla vittoria. La squadra è determinata, siamo tutti consapevoli dell’importanza della prossima sfida, così come siamo a conoscenza del fatto che tenteranno di vendicare il playout dello scorso anno, che ha regalato al Cosenza la svolta positiva».

Il difensore mastica ancora amaro per i primi 20 minuti del “Liberati”: «Sono stati inaccettabili perché mai avevamo attraversato questa difficoltà. Abbiamo subito l’aggressività e non riuscivamo a ripartire. Questo significa che dobbiamo lavorare tanto per evitare di ripetere quegli errori. Nelle altre partite non si erano verificati blackout simili. A Parma siamo rimasti nel match per tutta la gara. Pure con il Catanzaro e la Sampdoria è avvenuta la stessa cosa. Il gol di Pereiro? Non è semplice dare delle spiegazioni per ogni rete incassata. Avremmo potuto incassarlo prima ma è arrivato in quel momento. Purtroppo ci possiamo fare poco, il calcio è fatto di episodi. Probabilmente Micai ha visto partire soltanto all’ultimo il tiro. Peccato perché avevamo ripreso a giocare».

Il match con il Cittadella, pareggiato a reti inviolate, ha portato al cambio in panchina: «L’esonero di Caserta è un fallimento per tutti. Ci ha colto un po’ di sorpresa, non ce lo aspettavamo ma è una decisione della società. In questi casi, si tenta di dare una scossa ma non ho visto un appiattimento. Rimane comunque un tecnico validissimo ed una bravissima persona».

Le cinque partite senza vittoria hanno fatto precipitare il Cosenza in basso, Camporese rimane sicuro delle qualità dell’organico: «Credo che questo gruppo possa ambire a qualcosa di più prestigioso della salvezza perché ha qualità. In questo momento però pensare a qualcos’altro sarebbe un errore madornale. Dobbiamo rimanere compatti per conquistare quei dieci punti che secondo me dovrebbero garantirci la permanenza in Serie B».

Sulla flessione hanno pesato i cattivi numeri offensivi: «Stiamo incontrando qualche difficoltà sotto l’aspetto realizzativo. Abbiamo avuto le chance per farlo ma è da Parma che non riusciamo a buttarla dentro. Ha influito sicuramente anche l’assenza di Tutino perché per noi è un elemento prezioso ma dobbiamo lavorare e migliorare questa situazione».

Il difensore è sempre rimasto in campo in questi mesi. Totalmente dimenticate le titubanze sulle sue condizioni fisiche: «Nello scorso campionato, quasi alla fine, ho patito un brutto infortunio. Mi ha limitato quindi capisco le perplessità sul mio stato fisico. Quando sono arrivato a Cosenza però avevo bisogno soltanto di acquisire il ritmo partita. Adesso sono a posto».

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