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Cosenza, il problema adesso è la difesa

Nota positiva dal pari con la Feralpisalò: la capacità di reagire allo svantaggio per due volte

In una lotta punto su punto anche il pareggio di Piacenza può risultare decisivo per il raggiungimento della salvezza. Il Cosenza di Viali ha interrotto la striscia di due sconfitte consecutive ma per scrollarsi di dosso i fantasmi del passato deve ricominciare a vincere. Il dato delle vittorie non è stato aggiornato neppure contro la Feralpisalò. I silani hanno incassato due reti, come avvenuto una settimana fa contro il Brescia. Le due marcature al passivo hanno reso inutili le prodezze di Tutino e Antonucci.
I rossoblù non segnavano almeno due gol in una sfida dalla trasferta di Lecco del 17 febbraio (in quel caso sono state tre). Per ottenere il risultato pieno, però, rimane utile partire dalla porta imbattuta: malgrado i numeri difensivi restino positivi, il Cosenza ha chiuso senza subire soltanto due volte in tredici gare nel girone di ritorno (15.38%). Nel corso dell’andata lo ha fatto sei volte in diciannove (31.58%).
Le due parate decisive di Alessandro Micai nel finale di partita, comunque, hanno permesso al Cosenza di aggiungere un punto scongiurando di alimentare ulteriormente il momento negativo. In trasferta, i rossoblù hanno cancellato immediatamente la sconfitta con la Ternana confermando di incontrare meno problemi lontano da casa in questo determinato momento del campionato.
Il pareggio con la Feralpisalò, penultima compagine del torneo cadetto, non può lasciare soddisfatti. D’Orazio e compagni, tuttavia, hanno saputo reagire per due volte ai vantaggi degli avversari. Non era mai avvenuto nel campionato attuale che il Cosenza riuscisse a riacciuffare per due volte la partita da una condizione di svantaggio.
In trasferta, però, da febbraio in poi era riuscito a replicare al tentativo di fuga avversario sia a Modena (Tutino in gol sette minuti più tardi rispetto a Gliozzi) sia a Parma (Camporese ha risposto a Cyprien dopo 38 minuti). Lungo la via Emilia, ha mostrato ancora una volta tenacia. Un segnale che induce all’ottimismo prima della prossima trasferta in casa della Reggiana per il prossimo 19 aprile.
Prima di allora, però, i Lupi dovranno fare i conti contro il Palermo. I siciliani, sabato, hanno pareggiato al “Barbera” contro la Sampdoria. In riva al Crati si presenteranno con una settimana in più di lavoro con il neo allenatore Mignani. I rosanero hanno ormai detto definitivamente addio alla possibilità di raggiungere la promozione diretta ma vogliono garantirsi il miglior piazzamento utile in vista dei playoff, giacché il quinto posto del Catanzaro è distante soltanto due lunghezze e pertanto giungeranno ai piedi della Sila desiderosi di allungare il momento negativo del Cosenza nel proprio impianto di gioco. L’ultimo acuto al “Marulla” è arrivato il 20 gennaio (4-2 al Venezia). Dopo di allora due pareggi (Pisa e Cittadella) e tre sconfitte (Sampdoria, Catanzaro e Brescia). La squadra di Viali avrà bisogno del sostegno dei suoi tifosi per farsi coraggio. Il mancato raggiungimento di un risultato positivo farebbe ripiombare tutto l’ambiente in un clima di forte negatività. Scongiurare questo pericolo è un obbligo.

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