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Cosenza sulle ali dell’entusiasmo, primo match-ball salvezza ad Ascoli

Il rotondo successo contro il Bari importante iniezione di fiducia. Ritrovata la brillantezza sotto porta, D’Orazio prezioso assistman

La vittoria con il Bari ha riportato il Cosenza più vicino alla zona playoff che a quella playout. Viali è vicino a compiere la missione. Il tecnico, sfruttando il doppio successo, ha riportato la canoa in una posizione molto simile a quella in cui l’ha ereditata dal suo predecessore. Ora dovrà assestare le ultime pagaiate per guadagnare il mare aperto e chiudere il discorso salvezza senza passare dalla post season, come è avvenuto invece in precedenza nei due campionati più recenti.
I rossoblù sono usciti con il vento in poppa dai primi due confronti diretti, ora devono proseguire l’opera nei prossimi ma con la consapevolezza che già ad Ascoli Piceno hanno un primo match-ball per liquidare la pratica. In questo caso, però, il raggiungimento dell’obiettivo dipenderà anche dal risultato degli avversari. La sfida di sabato scorso, nel frattempo, ha aumentato il clima di fiducia intorno a D’Orazio e soci. Il Cosenza si è ritrovato, a tratti ha mostrato di avere le idee molto chiare dando vita anche a combinazioni ben congegnate. In più, ha saputo soffrire nella porzione di gara in cui il Bari ha tentato in tutti i modi di raggiungere il pareggio. Con maturità, il team bruzio ha saputo gestire tensione e pressione. Il 3-1 di Calò ha poi avuto un effetto liberatorio. I rossoblù hanno dimenticato anche la balbuzia denunciata sotto porta in varie partite dell’anno. Le otto reti realizzate in 180’ hanno allargato il numero degli stoccatori. E anche la dipendenza da Tutino sembra essere stata risolta. Il napoletano, tuttavia, rimane il valore aggiunto di questo Cosenza. La sua quota realizzativa continua a crescere e il muro delle 20 reti si fa sempre più vicino. Sabato pomeriggio, è stato costretto a lasciare il terreno di gioco perché in riserva. Le sue condizioni continueranno ad essere monitorate nelle prossime ore ma il numero nove tenterà di non perdersi troppi minuti in questo finale di campionato.

Contro gli uomini di Giampaolo, i silani hanno incamerato altre note positive: dal ritorno al gol di Simone Mazzocchi (non segnava da fine settembre) al ritrovato D’Orazio (due assist contro i pugliesi). Il tecnico ha molto da cui attingere per comporre il suo undici iniziale.
Cambi obbligati Il gruppo di Viali ieri si è messo immediatamente al lavoro per la partita di mercoledì pomeriggio contro l’Ascoli (solo i sostenitori del Cosenza in possesso della fidelity card potranno assistere alla partita del “Del Duca”). Dopo la seduta di questa mattina, la squadra partirà alla volta di Roma, dove domani svolgerà la rifinitura e proseguirà successivamente per le Marche.
Il tecnico dovrà preparare il confronto muovendosi da due rinunce obbligate. Non avrà a disposizione Micai e Venturi, entrambi squalificati per un turno. Il portiere mantovano sarà sostituito da Leonardo Marson. Il centrale romagnolo, così come già occorso nella sfida di sabato contro il Bari, sarà rilevato da Alessandro Fontanarosa. Il centrale campano, mancino naturale, si sistemerà sul centrosinistra mentre dalla parte opposta si disimpegnerà Meroni. L’allenatore lombardo, ad ogni modo, potrebbe rivedere ancora qualcosa. A centrocampo, il rientrante Voca si candida per far rifiatare Zuccon. Anche Florenzi rimane a caccia di una maglia. Potrebbe esserci una chance dal primo minuto, poi, pure per Francesco Forte. L’attaccante romano, il cui cartellino è di proprietà dei bianconeri, è reduce da tre gol in due partite. Il giocatore, che proprio mercoledì compirà 31 anni, non comincia dal primo minuto dal match del 9 marzo contro il Cittadella.

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