Un intrigo internazionale, per prendere in prestito il titolo di uno dei capolavori del regista britannico Alfred Hitchcock.
Anche l’affare Baez pare abbia subito una inaspettata fumata nera. L’uruguagio, quando sembrava sempre più vicino al ritorno in rossoblù, sembrerebbe aver deciso di sposare il progetto del Peñarol. A dare l’annuncio del suo ritorno in patria è stato il presidente dei “Manyas”, Ignacio Ruglio dopo il match della sua squadra contro il Defensor Sporting. Nella circostanza, il massimo dirigente giallonero ha detto che il calciatore ex Fiorentina e Cremonese viaggerà oggi per sostenere le visite mediche e diventare un nuovo calciatore del club sudamericano. Il Cosenza da settimane duella con il Peñarol per assicurarsi le prestazioni del giocatore di Montevideo. L’esterno, secondo quanto sostenuto dall’Uruguay ed immediatamente ripreso in Italia, alla fine sarebbe stato convinto dalla proposta di Ruglio. Si profila la seconda delusione estiva dopo quella vissuta per Fabrizio Caligara.
I prossimi innesti. I rossoblù potrebbero rimanere di sasso per la fine della vicenda, che ha tenuto impegnato il direttore sportivo Gennaro Delvecchio in queste settimane.
Il barlettano ha ormai praticamente definito l’arrivo di Christos Kourfalidis. Il greco giungerà in riva al Crati dal Cagliari e firmerà un contratto pluriennale (i sardi manteranno il diritto di “recompra”, simile a quella inserita dal Cosenza nel passaggio di La Vardera al Giugliano, ma negli anni più recenti sono stati diversi i casi importanti in cui è stata inserita la stessa clausola). Il 22enne greco ha giocato una buona stagione nella Feralpisalò ma, nonostante un buon campionato a livello personale, ha patito la cocente delusione della retrocessione a maggio scorso.
Il calciatore di Salonicco può giocare sia come mezzala sia anche come mediano nel possibile 3-4-1-2 di Massimiliano Alvini. All’occorrenza potrebbe giocare anche in posizione più avanzata per sfruttare le sue doti fisiche, qualcosa di simile a ciò che si è già visto con Kouan.
I prossimi giorni dovrebbero poi portare all’innesto di José Mauri. Il centrocampista argentino ma in possesso della nazionalità italiana ha già fatto parte del gruppo che si è allenato nei giorni scorsi a Cascia. In Umbria, Alvini lo ha visionato da vicino e il Cosenza ha avuto modo di sottoporlo a test fisici ed atletici per verificarne le condizioni. Superata qualche piccola perplessità iniziale, il giocatore, con un passato da meteora nel Milan, dovrebbe diventare un nuovo rossoblù. Mauri tornerebbe così a giocare in Italia a distanza di cinque anni. Dopo il suo addio al Belpaese ha vestito le casacche di Talleres, Sporting Kansas City (questa esperienza in Mls) e Sarmiento.
Il Cosenza dovrebbe poi aggiungere un difensore ed un attaccante, tuttavia, prima dell’aggiunta di entrambi dovrebbe essere dato un taglio ad una rosa che ha raggiunto un livello di ampiezza esagerato, rendendo difficoltoso il lavoro per Alvini.
Trequartista in uscita
Gennaro Delvecchio deve però lavorare anche sulla scrematura della rosa. Uno dei giocatori in procinto di lasciare il Cosenza è Christian D’Urso. Il centrocampista di Rieti, che negli scorsi giorni ha compiuto 27 anni, dovrebbe tornare alla Triestina, società con cui ha già giocato nel passato torneo una volta che i silani hanno deciso di fare a meno di lui. La sua condizione all’interno del gruppo rossoblù non è cambiata neppure adesso, malgrado sia arrivato Alvini, tecnico con cui ha lavorato in passato.
Il laziale, protagonista di un’ottima stagione con il club friulano, lascerà a titolo definitivo il Cosenza, con cui è a meno di dodici mesi dalla scadenza. Un data che ovviamente non permette ai Lupi di mantenere una posizione forte nelle trattative, sia perché D’Urso non è in cima ai progetti tecnici dei rossoblù sia appunto per una condizione contrattuale che non consente di tirare troppo la fune dalla propria parte.
Ternana indispettita. La richiesta di cancellazione dell’amichevole di sabato scorso, poi accordata, non ha lasciato indifferente le Fere. Gli umbri contavano di valutare lo stato dei lavori nel test programmato per il 27 luglio. Tuttavia, la precaria situazione del box infermeria in casa silana ha fatto saltare gli accordi precedenti. Nelle scorse ore, sulla questione, è tornato il direttore generale dei rossoverdi Diego Foresti, che ha da poco salutato il Catanzaro. Screzi “da derby” quelli avanzati dal dg che si è detto sorpreso da quanto accaduto. Il dirigente bergamasco ha aggiunto che non gli era mai capitato di vivere una situazione simile in tanti anni di carriera. Un episodio che, in effetti, ha sorpreso un po’ tutti.
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