
Il provvedimento del presidente Guarascio ha scatenato le reazioni e i commenti della tifoseria rossoblù, che ha reagito malissimo al super-caro dei biglietti. In molti hanno manifestato il proprio disappunto. A cominciare dal Centro coordinamento club.
La beffa analizzata dal Centro coordinamento Club
“È natale e a natale si può fare di più;
è natale e a natale si può amare di più;
è natale e a natale si può fare di più…”.
Un jingle natalizio impossibile da non canticchiare, vero?
Soprattutto in questo periodo.
Il testo è semplice e immediato, invitando
infatti a creare attorno a noi un’atmosfera serena e conviviale, dove l’atto del “far di più” arricchisce la persona che dona e, di conseguenza, la persona che riceve.
Certo, questa piccola riflessione fa sorridere amaramente se la si adatta alla notizia, emersa da poche ore, in merito alla prevendita del prossimo 26 dicembre, relativa al match tra Cosenza e Catanzaro, ovvero il DERBY DEI DERBY!
Come Centro di coordinamento club Cosenza, siamo qui per l’ennesima volta ad interrogarci su quali siano le dinamiche che guidino una società di calcio ad elevare il costo di un settore popolare, quale la curva, al costo esorbitante di 30 €.
Come tifosi innanzitutto ci chiediamo a quali altre amenità dovremo ancora assistere e quali ancora assurdità sopportare da parte di un
Presidente (ormai più un One Man Show) che non perde mai occasione di speculare vergognosamente sulla passione di un popolo rossoblu.
Quindi, caro signor Guarascio, dove il termine “caro” non assume una valenza affettuosa, ma si avvicina di più ad una connotazione di natura economica, ci spieghi a tutti noi tifosi quando terminerà questa sua politica di arricchimento alle nostre spalle.
“E’ natale e a natale si può fare di più…”.
Già, caro signor Guarascio, ci dica, dov’era il suo spirito natalizio mentre ideava dei prezzi così ingenerosi verso tifosi che, da sempre, compiono enormi sacrifici per seguire la propria squadra del cuore, non solo in casa ma anche in trasferta, mossi da un amore viscerale che ignora classifiche, punti di penalizzazione e prestazioni deludenti?
Una comunità intera attende spasmodicamente di comprendere quali siano le motivazioni che inducono una società, tra l’altro del sud, il cui Pil ricordiamo non è certo equiparabile a quello del Qatar, a promuovere azioni decisamente fallimentari, tali da azzerare qualsiasi tipo di appeal nei riguardi di una gestione societaria alquanto discutibile.
Pertanto, come Centro di coordinamento club CS, in virtù dei tifosi che rappresentiamo, ci sentiamo profondamente mortificati dall’ennesima mancanza di rispetto promossa dalla società Cosenza Calcio, nella persona del presidente Eugenio Guarascio.
In un clima di crescenti malumori e fumate nere, il nostro pensiero e profondo rammarico sono rivolti ai giocatori e al tecnico Alvini, poiché saranno, loro malgrado, a respirare un’aria pesante che potrebbe influire negativamente sulla ricerca di concentrazione e di vicinanza da parte del pubblico dei lupi.
“È natale e a natale si può fare di più;
è natale e a natale si può amare di più;
è natale e a natale si può fare di più…”.
Mai slogan risultò così di beffa!
Il Club di Rovito e il sindaco non ci stanno
Mercoledì 10 luglio, a La Spezia venivano presentati i calendari della nuova stagione di serie B 2024-25; prima, seconda, terza giornata... si arriva alla diciannovesima: 26 dicembre, Cosenza-Catanzaro! E’ quello che tutti noi aspettavamo: i nostri sogni, le nostre aspettative. Da più giorni circolava la notizia di un aumento notevole dei prezzi di tutti i settori. Ma noi non ci volevamo credere. Anche il nostro Sindaco ha lanciato un appello alla Società, nella speranza che tutto ciò non fosse vero, chiedendo anche un confronto con i vertici per poter avere un dibattito civile e costruttivo. Niente. Le voci, poche ore fa, si sono trasformate in fatti. Curve a 30 euro!
Ci piange il cuore, ma è ora di farsi sentire. Dopo un breve consulto abbiamo deciso di rimanere fuori dallo stadio! Lo faremo civilmente, inciteremo i nostri lupi alla vittoria, ma non ci piegheremo ai “ricatti” di chi vuole sfruttare la nostra passione!
Per noi sarà comunque una giornata di festa: ci ritroveremo in mattinata per fare un prepartita alla nostra maniera: specialità culinarie in abbondanza, e tanto buon vino!
Nella speranza che in campo, nonostante lo scenario “lugubre”, i nostri lupi ci possano regalare quello che aspettiamo da quasi quaranta anni!
Al Club di Rovito fa eco il sindaco Giuseppe De Santis
Le voci che circolavano si sono trasformate in fatti. Non sono bastati gli appelli arrivati da più parti, la Società aveva già deciso: bisogna far cassa! Non ci sono altre traduzioni ai costi dei biglietti pubblicati da poche ore. Adesso, però, è giunta davvero l’ora di dire basta! Basta a queste scelte scellerate, basta a questo muro alzato ormai da troppo tempo. L’unica protesta forte e civile è quella di rimanere fuori dallo stadio. A malincuore, perché per un tifoso rimanere fuori e non poter incitare i nostri beniamini è una cosa inconcepibile!
Invito tutte le istituzioni a rifiutare biglietti omaggio e accrediti e rimanere fuori anche noi; il silenzio, forse, farà più rumore di 20mila spettatori che erano pronti, sin dall’elaborazione dei calendari, a riempire il NOSTRO “tempio”, il NOSTRO “San Vito-Gigi Marulla!
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