Adesso c’è un nome importante nel lungo elenco degli indagati dell’inchiesta, sui falsi docenti di scuola primaria e di sostegno, coordinata dal capo dei pubblici ministeri della Procura di Cosenza, Mario Spagnuolo, dall’aggiunto Marisa Manzini e dal sostituto Giuseppe Cava. E c’è pure altro materiale da esaminare. Nei giorni scorsi i carabinieri della Compagnia di Cosenza – diretti dal capitano Jacopo Passaquieti – hanno sequestrato tre computer in un’azienda cosentina che opera nel campo tipografico e che gravita attorno al settore scolastico. In ogni caso bisognerà frugare negli hard disk dei pc per trovare i riscontri giusti. Sarà necessario passare in rassegna a uno a uno tutti i file per trovare quello esatto.
S’è aperto uno scenario nuovo, inedito, nell’indagine che riguarda sia i falsi diplomi magistrali che le abilitazioni per il sostegno agli alunni con diversabilità. Dalle verifiche sul tipo di carta, sul modello di stampa – e su altri elementi su quali, ancora, vige il segreto investigativo – degli attestati sequestrati, gli inquirenti hanno individuato il presunto produttore e stampatore dei documenti-tarocco.
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