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Legambiente: Cosenza quinta in Italia per ecosistema urbano. Occhiuto: "Orgoglioso"

Cosenza panorama

Per il secondo anno consecutivo, Mantova si aggiudica la palma di città italiana con il miglior ambiente urbano, nel 25/o rapporto annuale "Ecosistema urbano" di Legambiente. Catania è l’ultima in classica, al 104/o posto. Ma la sorpresa vera quest’anno è Cosenza. La città calabrese si piazza al quinto posto, dopo Trento e prima di Pordenone.

"L'anno scorso eravamo al tredicesimo posto, primi del Sud, e quest’anno facciamo un grande passo in avanti piazzandoci addirittura al quinto posto in Italia". Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, commentando la classifica. "Credo che questo successo per una città del Sud Italia, nei 25 anni di presentazione del rapporto - aggiunge - non fosse mai avvenuto. Siamo primi dopo città del nord considerate 'mostri sacri' della qualità della vita, come Trento e Bolzano. Sono davvero molto orgoglioso del lavoro portato avanti in questi sette anni al governo della città di Cosenza".

Per il resto, poche novità: le città con l’ambiente migliore sono quasi tutte al nord, quelle con l’ambiente peggiore quasi tutte al sud. Milano risale in classifica: Roma, Napoli e Torino restano in fondo.

Ai primi cinque posti, dopo Mantova, ci sono nell’ordine Parma, Bolzano, Trento e Cosenza. Quest’anno in coda alla
classifica delle 104 principali città italiane si piazza Catania, poi risalendo Agrigento, Massa, Frosinone e Palermo.
Nella prima edizione del report, nel '94, Milano occupava la penultima posizione. Peggio faceva solo Napoli, all’ultimo posto. Lo scorso anno Milano era 31/a, oggi è 23/a. Napoli è rimasta negli anni stabilmente nella parte bassa della graduatoria (oggi è 89/a).

Roma è ripiombata in basso a partire dal 2010, dopo un’ascesa che l’aveva portata nel gruppo delle prime trenta (ora è 87/a). Torino (78/a) era quarta nel '98 e nona l’anno successivo. Ma da oltre dieci anni è sempre abbondantemente sotto la sufficienza.

Fra gli esempi di buona gestione dell’ambiente urbano, lo studio cita l’Area C e la mobilità condivisa di Milano, la
gestione dei rifiuti di Oristano, Parma, Trento, Mantova, Treviso e Pordenone, la tramvia di Firenze, il contenimento dello spreco di acqua di Macerata e Monza, gli investimenti sul solare di Padova, il teleriscaldamento di 6mila studenti delle superiori di Udine. E ancora l’ampliamento degli spazi a disposizione dei pedoni di Firenze, l’allargamento a Bergamo della Ztl (fino a farla diventare la più estesa d’Italia), o le città 'bike friendly' come Ferrara, Reggio Emilia, Bolzano e Pesaro, queste ultime due con le loro «bicipolitane».

"L'Italia ha ancora bisogno d’Europa", ha commentato il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, che ha ricordato come molti dei progressi ambientali nelle città italiane siano stati fatti su spinta della Ue. Soddisfatto il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, del Pd ("merito degli investimenti che abbiamo fatto"). Ma soddisfatti anche i vertici di Forza Italia per il successo di Cosenza, guidata da un sindaco di centrodestra, Mario Occhiuto: "Anche il meridione diventa esempio", ha commentato Antonio Tajani.

 

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