Si è difeso per oltre un’ora e mezza il sindaco di Fuscaldo Gianfranco Ramundo, arrestato lo scorso lunedì nell’ambito dell’inchiesta Merlino che ha travolto l’amministrazione comunale del Tirreno cosentino.
L’indagine, coordinata dal procuratore capo di Paola e dai sostituti Antonio Lepre e Teresa Valeria Grieco, ha evidenziato un collaudato sistema correttivo e di collusione con il quale venivano gestiti appalti e lavori pubblici. I reati contestati sono corruzione, tentata concussione, indebita induzione a dare o a promettere, peculato, falso ideologico e turbative di gare pubbliche e di procedimenti di scelta dei contraenti della pubblica amministrazione.
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