«Una devastazione ambientale da scongiurare». L’affermazione arriva dai componenti del Wwf “Calabria Citra”, che esprimono contrarietà alla riproposizione del Parco eolico “Aria del vento” al confine tra Mongrassano e San Marco Argentano.
«Si tratta – è scritto in una nota che riporta la Gazzetta del Sud in edicola – d’una spiacevole “sorpresa prenatalizia” introdotta - dalla multinazionale operante - nell’ovattato clima prefestivo nel menù delle comunità più prossime a Mongrassano, come San Marco e Cervicati, evidentemente poco informate dal rischio incombente che corrono a causa d’una così impressionante installazione. La realizzazione di questo impianto di aerogeneratori – aggiungono dal Wwf – composto da sei mega-pale alte fino a 150 metri, si configura come un devastante impatto ambientale in un’area ad alto valore paesaggistico-naturalistico. Il massiccio trasporto di questi impressionanti manufatti, il trasferimento e la collocazione delle pale comportano interventi d’adeguamento della rete viaria d’accesso con relativi sbancamenti e imponenti opere di contenimento delle scarpate. Inoltre il gigantesco “moloch”, per come risulta dai documenti, è posizionato su un’area compresa nel territorio incidente con una faglia in movimento e a rischio sismico. Infine, ma non per ultimo, l’intervento poco si concilia – ad avviso del Wwf – anche con una serie di leggi regionali in materia ambientale».
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