Le verifiche relative all’anno scolastico 2017-2018 lasciano Cosenza fuori dalle prime cinquanta città italiane per quanto riguarda la qualità del servizio mensa. In testa c’è Cremona, a seguire Trento, Fano, Perugia e Rimini. Quindi Mantova, Jesi, Bergamo, Udine e Treviso. L’unica città calabrese presente è Reggio al 45esimo posto.
Gli specialisti di Foodinsider mappano la qualità della ristorazione scolastica attraverso un sistema a punti, utilizzato dall’Asl2 di Milano sin dal 2010, e promuovono attraverso una piattaforma online le best practices che meglio riescono a coniugare gusto, salute e sostenibilità.
In giro per l’Italia emerge una progressiva tendenza a recepire le raccomandazioni dell’Oms e del Codice europeo contro il Cancro. Sono introdotti cereali integrali biologici, soprattutto al nord Italia, ridotti carne conservata e dolci a fine pasto. Si registra anche una leggera diminuzione di carne, anche se quella rossa domina a dispetto di quanto raccomandato dall’Oms.
A giudicare dal piazzamento delle scuole cosentine, in città queste buone pratiche sembrano un tantino più lontane.
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