Dalle carte di “Platone”, nome scelto dai magistrati per l'inchiesta, emergono molti dettagli su come la corruzione venisse declinata minuziosamente per arrivare all'obiettivo finale.
Per costruire - a tutti i costi - l'ospedale s'era perfino dichiarato il falso sul fatto che l'area individuata per far nascere il nuovo nosocomio di Cariati ricadesse in zona classificata a rischio frane “R3” del vigente Pai Calabria, il piano di assetto idrogeologico. In una terra martoriata dalle alluvioni e dalle tragedie anche recenti bisognava far risultare che le carte fossero tutte in ordine.
Tutto grazie alla figura-chiave dell'inchiesta rappresentata da Giuseppe Fanigliulo, responsabile dell'ufficio tecnico comunale assunto senza concorso con incarico fiduciario, che, secondo l'ipotesi del Procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla e del sostituto Luca Primicerio, rendeva tutto possibile e fattibile su richiesta dei Greco.
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