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Sequestrato canile "non a norma" a Mendicino, un denunciato

Carabinieri forestali

I militari della stazione Carabinieri Forestale di Cosenza hanno posto sotto sequestro un’area adibita a canile nel comune di Mendicino. Il sequestro è avvenuto a seguito di un controllo che ha portato alla denuncia alla Procura della Repubblica di Cosenza dell’amministratore dell’associazione «Micael», associazione che si occupa di ambiente e randagismo, per aver realizzato il canile, in contrada Serroni, in assenza delle autorizzazioni urbanistico edilizie e con gestione non autorizzata dei reflui industriali prodotti nell’ambito dell’attività.

L’area di 900 metri quadri di cui 420 coperta da strutture edili abusive e la condotta di scarico e di gestione delle acque reflue sono state poste sotto sequestro. Il controllo, avvenuto con il supporto del personale del Servizio medico veterinario delle aree A e C dell’azienda sanitaria provinciale è stato effettuato al fine di verificare gli aspetti sanitari e di benessere animale dei circa 80 cani ospitati presso la struttura.

Durante le operazioni di controllo si è accertato che nel tempo erano state realizzate varie strutture di ricovero in muratura con la realizzazione di 25 box per la custodia di cani, nella maggior parte meticci. Si è pertanto accertato che tutte le strutture erano state realizzate su suolo agricolo inedificato in assenza di qualsivoglia autorizzazione urbanistico edilizia e sanitaria nonchè con contestuale gestione dei reflui prodotti in assenza delle previste autorizzazioni in materia ambientale. Reflui i quali venivano illecitamente smaltiti sul suolo e nel sottosuolo.

Il Servizio veterinario ha riscontrato inoltre carenze, relativamente alle strutture di ricovero degli animali in considerazione che lo stesso non rientra nell’ambito amatoriale.

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