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Duplice omicidio a Corigliano Rossano, agguato a colpi di kalashnikov ad Apollinara

Le vittime, Francesco Romano e Pietro Greco

Crivellati a colpi di Kalashnikov e finiti con una calibro nove in un agrumeto lontano da occhi indiscreti. È questa la trama del duplice omicidio in zona Apollinara di Corigliano Rossano. Si tratterebbe, secondo le prime indiscrezioni, di Pietro Greco, 39 anni originario di Castrovillari ma residente a Cassano da molti anni, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, e Francesco Romano, 44 anni, incensurato.

La strage è successa sulla Provinciale in Conte Mordillo. Due chilometri più avanti della piccola area industriale posta all’inizio di contrada Apollinara, in un agrumeto nella profonda campagna sibarita. Sul posto, ad effettuare i rilievi, ci sono gli uomini del Nucleo investigativo di Cosenza del Capitano Michele a Borrelli e gli uomini della squadra mobile di Cosenza diretta da Fabio Catalano.

Secondo le ultime informazioni, l’agguato sarebbe avvenuto di notte: i due sarebbero stati attirati sul posto e attinti da numerosi colpi. Al loro arrivo i magistrati della Procura di Castrovillari e le forze dell’ordine hanno trovato i due corpi riversi in una punto grigia.

Il procuratore Eugenio Facciolla è stato sul posto in mattinata e poi ha affidato il caso ai sostituti Mauron Gallone e Valentina Draetta ma non è escluso che presto il fascicolo venga inviato alla Dda di Catanzaro. Qualora ce ne fosse ancora bisogno si tratta di un nuovo segnale di come nella Sibaritide sia in atto una nuova guerra di mafia. Nell’ultimo anno si tratta del quarto omicidio mentre si temono altri tre scomparsi per lupara bianca.

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