«Ho chiesto l'intervento del Governo e del Ministero dell'ambiente sul problema della depurazione delle acque in capo al Consorzio Valle Crati. Dopo il disastro di questi anni è necessaria una seria verifica per accertare il funzionamento del depuratore di Coda di Volpe e lo stato di inquinamento del fiume Crati ed è necessario un commissariamento per poter uscire più velocemente dalla procedura d'infrazione europea relativa alla gestione delle acque reflue».
Così il deputato calabrese del M5S Alessandro Melicchio, che ha presentato un'interrogazione sul Consorzio Valle Crati che si occupa della depurazione di diciannove centri dell'hinterland cosentino e del progetto da 35 milioni necessari ad uscire dalla procedura d'infrazione europea che portato alla condanna dell'Italia sul mancato trattamento delle acque reflue.
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