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Saracena, tentata estorsione e minacce al sindaco: arrestato 58enne

Comune di Saracena

Aggredito da un cittadino nel pieno delle proprie funzioni di sindaco. Ieri mattina il primo cittadino di Saracena, Renzo Russo, all’interno della residenza municipale, è stato minacciato da un 58enne del posto, entrato in Comune con l’intento di ottenere un contributo economico. L’amministratore ha accolto il cittadino il quale, per tutta risposta, ha inveito contro Russo. Le grida hanno allertato gli istruttori di vigilanza della Polizia locale Simone Biancamano e Biagio Barletta che repentinamente hanno fermato il malintenzionato. Con l’arrivo in municipio dei carabinieri della locale stazione guidata dal maresciallo Pietro Vecchione è stato perfezionato l’arresto di Renato Pugliese, già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona risalenti agli anni ’90.

Nei confronti dell’uomo, accusato di tentata estorsione e minacce a pubblico ufficiale, su convalida del pubblico ministero, Luca Primicerio, è stata applicata la misura cautelare nel carcere di Castrovillari.

Quella che sembrava un’ordinaria mattinata di lavoro protesa ad ultimare procedimenti amministrativi e progetti si è trasformata in una giornata dal triste epilogo. Una vicenda che ha sconvolto un’intera comunità e che, al contempo, testimonia quanto sia difficile amministrare in contesti dove sono poco presenti i servizi e le prestazioni di assistenza e contrasto dei fenomeni di devianza. Al sindaco, chiaramente scosso ed amareggiato per quanto accaduto, hanno subito espresso solidarietà i dipendenti e gli amministratori saracenari. Anche i colleghi che amministrano i municipi del distretto del Pollino, così come i dirigenti politici provinciali e regionali, hanno espresso vicinanza al sindaco di Saracena.

Renzo Russo, del resto, che è primo cittadino di Saracena dal mese di giugno del 2017, sin dall’inizio del suo mandato, ha improntato il proprio cammino amministrativo seguendo le direttive dell’equilibrio, della responsabilità e puntando al dialogo con i cittadini e sull’abnegazione al lavoro nell’esclusivo interesse della comunità. Ieri mattina però dopo aver dato la disponibilità ad ascoltare, per l’ennesima volta, le richieste del cittadino, il sindaco è stato costretto a denunciare l’aggressione di un uomo probabilmente in preda alla disperazione. Sta di fatto che gli amministratori che quotidianamente operano in trincea e che svolgono seriamente il proprio lavoro, soprattutto nei comuni del sud, continuano a subire le minacce ed intimidazioni.

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